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La “turisticizzazione”: il turismo basato sul consumismo che stravolge le città
15 Ago 2019 09:45

La “turisticizzazione” è la sistemazione o trasformazione motivata da interessi turistici che si sta vivendo in alcune città italiane.

A Venezia, ad esempio, ricordiamo tutti una grande polemica per il ticket di accesso alla città per i turisti, ma dobbiamo anche fare i conti con la gestione dei flussi turistici in grandi città come Roma, Firenze, Napoli e la stessa Venezia che rischiano di cannibalizzarle.

Il fenomeno del turismo nelle grandi città analizzato dai dati ISTAT, ci fa pensare solo ai dati economici positivi e la ricaduta che hanno i territori. Non si guarda alla cannibalizzazione delle città che avviene ogni anno tramite un turismo basato sul consumismo di massa che le stravolge a livello sociale, economico e relazionale chi vive in queste città.

In “Airbnb – città merce”, libro scritto da Sarah Gainsforth, ricercatrice indipendente e giornalista freelance che collabora con «L’Espresso» e «il manifesto», si parla degli effetti devastanti e del processo di trasformazione sociale vissute da città come San Francisco, New York, Lisbona e Roma.

Un turismo basato sul consumismo che annienta le città e le fa diventare degli enormi parco a tema.

Pensiamo ad esempio a città come Napoli che dalle difficoltà degli anni passati è risorta grazie al turismo e non solo, ma che che adesso deve affrontare un’enorme ondata di turisti come tsunami che invade la città.

Airbnb, il protagonista del libro di Sarah Gainsforth, è uno degli elementi dell’economia virtuale che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi.
Creato da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk e lanciato nell’ottobre 2007, ha registrato un fatturato di 2,6 miliardi di dollari nel 2017.

Questo libro mostra come uno dei protagonisti del cosiddetto «capitalismo digitale o delle piattaforme» , Airbnb, abbia invece ricadute concrete e devastanti sul piano dello spazio urbano, dell’abitare e della vita nella città e che i confortanti dati sul turismo porteranno, nella loro presumibile crescita, ad una perdita della città da parte dei cittadini stessi che dovranno lasciarle ad un turismo di massa che le “prenderà” in ostaggio.

La tesi di Sarah Gainsforth in “Airbnb – città merce”,  ci dà un input importante  su quello che realmente potrà accadere in futuro se le Istituzioni non interverranno in maniera concreta per salvaguardare la vita sociale nelle nostre città sempre più affollate da un turismo mordi e fuggi che non ha nulla a che fare con la cultura, pilastro portante del nostro Paese.


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