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Il Marsili e il rischio tsunami al Sud: pericolo da non sottovalutare
28 Set 2016 08:25

Al Sud, nelle profondità del Tirreno Meridionale, c’è un vulcano che fa molta paura agli esperti: è il Marsili che si trova a 140 chilometri a nord della Sicilia e 150 a ovest della Calabria, precisamente tra il basso Cilento e la Calabria, noto per essere il più esteso d’Italia.

Il Marsili, infatti, è considerato molto pericoloso perché, in caso di attività, potrebbe causare uno tsunami che travolgerebbe in maniera disastrosa le coste del sud.

Come spiegato dal professore Francesco Dramis (Università Roma Tre) su Il Mattino, “il Marsili è un vulcano attivo che sta nel mare. Il pericolo di una esondazione è reale. Il vulcano c’è e non è spento. Siamo a rischio. La sua natura esplosiva e le sue dimensioni potrebbero provocare uno tsunami che colpirebbe in meno di 30 minuti Campania, Calabria e Sicilia”.

Per di più, secondo gli esperti, “in caso di allarme la gente non farebbe neanche in tempo a scappare”.

Solo sette giorni fa è stata registrata una scossa di magnitudo 3.2 con epicentro vicino al Marsili che ha messo in allarme i geologi.


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