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Morti sul lavoro, in Sicilia arriva una task force di ispettori grazie all’accordo tra Regione e INL
04 Ago 2022 16:17

Per contrastare le morti sul lavoro in Sicilia arriva una nuova pattuglia di ispettori del lavoro. Nell’isola se ne contano appena 63 rispetto ai 500 che sarebbero necessari. La Sicilia è una delle regioni a maggior incidenza per infortuni sul lavoro. Proprio nei giorni scorsi il sindacato Cisl aveva organizzato dei sit in di fronte alle sedi delle nove prefetture dell’isola per contestare l’assenza di controlli. In Sicilia, nel primo semestre del 2022 si sono registrati 22 infortuni mortali.

Accordo tra Regione Sicilia e Ispettorato Nazionale del Lavoro

I nuovi ispettori arrivano grazie alla sigla di un accordo tra l’amministrazione regionale e l’Ispettorato Nazionale del lavoro. In forza di quell’accordo, verranno assegnati al territorio dell’isola i vincitori siciliani del concorso nazionale. La convenzione stipulata consentirà alla Regione di “avvalersi degli ispettori in forza all’Istituto per i controlli sul territorio siciliano” e, secondo quanto dichiarato qualche giorno fa dall’assessore alla Famiglia e al Lavoro Aurelio Scavone garantirà “una politica efficace sia in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che in materia di contrasto al lavoro nero”.

Cisl e Cgil, “accolte le nostre richieste”

A dare notizia del nuovo accordo sono stati i sindacati Cgil e Uil Sicilia che nei giorni scorsi hanno protestato contro questa tragica mattanza, facendo pressing per raggiungere questo obiettivo.

Come hanno sottolineato i segretari generali di Cgil e Uil Alfio Mannino e Luisella Lionti, insieme ai componenti di segreteria Francesco Lucchesi e Giuseppe Raimondi, “le pressioni messe in campo con la mobilitazione di giorno 27 luglio hanno prodotto i risultati auspicati”.

Adesso bisogna rendere operativo l’accordo

Il passaggio successivo per rendere operativo l’accordo siglato, sarà “l’apprezzamento” da parte del governo e dell’Assemblea Regionale. Le risorse provenienti dalle sanzioni applicate dagli Ispettori saranno versate in un Fondo nazionale, per essere poi successivamente trasferite in Sicilia per la copertura dei costi del personale Ispettivo comandato nell’isola.

“La presenza di un numero maggiore di ispettori del lavoro- come affermato dai quattro esponenti sindacali- è un grande passo avanti che probabilmente non azzererà le morti sul lavoro. Per raggiungere questo obiettivo-concludono – ci vogliono controlli a tappeto sul rispetto delle norme, formazione dei lavoratori e dare costante operatività al tavolo regionale sulla sicurezza”.


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