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Quella vittima di mafia con il corpo carbonizzato. A Bari
07 Ott 2014 05:33

Ossa umane bruciate. Sono questi i resti d’un uomo ritrovati in una campagna alla periferia di Valenzano, vicino Bari, e che potrebbero appartenere all’artigiano 38enne Alessandro Leopardi, scomparso venerdì scorso.

La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta. “Non si esclude l’ipotesi che si tratti di un corpo bruciato– spiega il Manfredi Dini Ciacci, il pm che sta coordinando i lavori dei carabinieripresto ne sapremo di più con gli esami del DNA che accerteranno l’identità della vittima”.

Fonti vicine all’ambiente giudiziario barese spiegano che potrebbe trattarsi di un uomo che denunciò nel 2005 per estorsione tre presunti membri del clan Stramaglia di Bari: Michele Buscemi, Luca Masciopinto e Matteo Radogna. 

L’artigiano e la sua famiglia vennero sottoposti a un periodo di protezione nelle Marche fino al 2011, anno in cui decisero di tornare in Puglia.


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