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Ringrazio il ministro Martina per la fermezza in difesa della qualità
31 Mar 2016 08:45

Nessun Parlamentare Europeo venga a dirmi che danneggiando l’olivicultura italiana ed in particolare quella pugliese aiutiamo l’economia tunisina perchè questa argomentazione è ridicola ed offensiva.

Ci sono tanti modi di aiutare la Tunisia senza danneggiare l’agricoltura italiana.

Ringrazio il Ministro Martina per la decisa posizione che ha preso contro la decisione del Parlamento europeo che si è lavato la coscienza con un provvedimento che senza risolvere alcun vero problema economico della Tunisia danneggia gravemente le aziende italiane facendo crollare il prezzo dell’olio di qualità agevolando gli imbottigliatori che miscelano le produzioni nazionali con l’olio di bassa qualità proveniente da quel Paese.

Tale pratica verrà incentivata dall’abbassamento dei costi dell’olio tunisino che verrà determinato dall’azzeramento dei dazi sulle importazioni.

Un disastro senza precedenti frutto dell’incompetenza e del mancato contatto con le organizzazioni degli olivicultori.

Resta il sospetto che gli unici a trarre vantaggio dal dumping legalizzato dall’Unione Europea siano gli imbottigliatori oligopolisti che potranno riempire le loro bottiglie con miscele prive di una chiara ed analitica denominazione di origine del prodotto senza alcuna tracciabilità del prodotto nelle sue varie componenti.

L’Unione Europea infatti vieta di indicare l’origine dell’olio con specifico riferimento alla regione e alla tipologia di piante dal quale proviene. Consente solo generici riferimenti che non segnalano al consumatore la provenienza degli oli della miscela definitiva.

Una vergogna senza fine che offende la Puglia che lotta contro la xylella e gli speculatori che strozzano i nostri produttori.

Ricorreremo in ogni sede giudiziaria contro questo provvedimento e faremo la nostra battaglia per pretendere che nelle bottiglie nelle quali sarà versato l’olio tunisino questa origine sia bene evidenziata.

E vedremo chi avrà il coraggio di acquistare prodotti così scadenti e privi di sicurezza e trasparenza.


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