Un passo concreto per sostenere l’informazione locale e indipendente nel Mezzogiorno. L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato l’articolo 7 della nuova Legge Finanziaria, istituendo il Fondo per l’editoria: uno strumento atteso da anni, pensato per rafforzare il sistema dell’informazione e della cultura sull’isola.
Con un budget di 4 milioni di euro, il Fondo punta a sostenere giornali cartacei e online, emittenti locali, radio, agenzie di stampa e l’editoria libraria indipendente. Una misura che, come sottolinea la Federazione Editori Digitali (FED), rappresenta “un investimento nella libertà di informazione” e un primo passo per riportare al centro il ruolo strategico della stampa territoriale, spesso dimenticata ma essenziale per la democrazia.
Un aiuto concreto al pluralismo informativo
Il testo approvato rappresenta una novità importante per l’intero comparto editoriale siciliano. Il Fondo prevede che i beneficiari siano emittenti televisive e radiofoniche, giornali cartacei e online e agenzie di stampa che producano un notiziario siciliano, con almeno due giornalisti contrattualizzati o soci lavoratori all’interno delle redazioni.
La misura riserva 3 milioni di euro annui per gli interventi a favore dell’editoria giornalistica e 1 milione di euro agli editori di libri, con l’obiettivo di rafforzare una filiera spesso in difficoltà ma fondamentale per la diffusione della cultura e del pensiero critico.
L’erogazione dei fondi sarà affidata all’Irfis, tramite il Fondo Sicilia, già impiegato per sostenere le imprese del territorio, per ciascuno degli esercizi finanziari del triennio 2026-2028.
Il testo è stato approvato senza ricorso al voto segreto, grazie a una mediazione che ha visto convergere emendamenti presentati da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
Un lavoro di sintesi che ha permesso di costruire una norma condivisa, capace di rispondere alle esigenze reali di un comparto in profonda trasformazione.
La FED: “Passaggio storico per la Sicilia”
A esprimere il massimo apprezzamento per l’approvazione del Fondo è la Federazione Editori Digitali (FED), che in una nota ufficiale ha così dichiarato: “La Federazione Editori Digitali (FED) esprime profondo compiacimento e viva soddisfazione per l’approvazione della misura che istituisce il Fondo per l’editoria, un provvedimento che segna un passaggio storico per il sistema dell’informazione in Sicilia e indica un progresso concreto per la democrazia e la partecipazione dei cittadini”.
“Con questa decisione – sottolinea Biagio Semilia, presidente della Federazione Editori Digitali (FED) – la Regione Siciliana riconosce finalmente all’informazione il ruolo di infrastruttura civile fondamentale della democrazia, soprattutto nella sua dimensione locale e iper-locale, che costituisce il primo presidio di pluralismo, trasparenza e controllo democratico nei territori”.

La FED ringrazia poi il Governo regionale, riconoscendo il contributo di maggioranza e opposizione nel portare avanti la norma: “La FED esprime un sentito apprezzamento per l’impegno del Governo guidato da Renato Schifani e per il ruolo svolto dall’Assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino. Inoltre, la Federazione riconosce il contributo determinante della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, nella persona del Presidente Gaetano Galvagno e di tutti i parlamentari di Sala d’Ercole, maggioranza e opposizione, che hanno accompagnato il percorso parlamentare della norma”.
Nel percorso che ha portato all’approvazione, la Federazione evidenzia anche l’importanza del dialogo istituzionale e professionale: “La FED desidera infine sottolineare il valore del confronto costante e più che proficuo avviato con l’Associazione Stampa Parlamentare, con il Sindacato dei Giornalisti e con l’Ordine dei Giornalisti e la Sicindustria, un dialogo sviluppatosi anche nell’ambito dell’audizione in Commissione Bilancio, che ha consentito un approfondimento serio, responsabile e condiviso della norma”.
Ora l’attenzione si sposta sull’attuazione concreta della misura: “Il risultato raggiunto dimostra che, quando al centro vi è la qualità dell’informazione, è possibile costruire convergenze responsabili e scelte lungimiranti – conclude Semilia -. Il Fondo per l’editoria rappresenta un investimento nella libertà di informazione, nella professionalità giornalistica e nel diritto dei cittadini a essere informati in modo corretto, indipendente e radicato nei territori.
La FED auspica che l’attuazione della misura avvenga nel segno della trasparenza, dell’equità e della valorizzazione delle realtà editoriali realmente indipendenti, confermando la Sicilia come laboratorio avanzato di politiche pubbliche a tutela dell’informazione e della democrazia.