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Tornano in Sicilia le Icone Bizantine di Messina
22 Mag 2013 13:18

Dopo il drammatico terremoto del 1908 che ha colpito la città di Messina con la distruzione, tra l’altro, di numerose Chiese ortodosse, alcune icone bizantine furono trasferite in Grecia.

Oggi, dopo 105 anni, le icone sono tornate temporaneamente in Italia presso il Museo Maria Accascina di Messina e sono in mostra al pubblico fino al giorno 26 maggio.

Nei primi giorni di giugno le 41 icone provenienti da Atene e le 9 salvate a Messina saranno esposte al Palazzo Reale di Palermo. 

Nel dettaglio, si tratta di 41 icone, alcune bifacciali, risalenti al periodo compreso tra il XIV ed il XIX secolo che saranno esposte insieme ad altre 9 icone e a 16 preziosi manoscritti del periodo compreso tra il X ed il XVI secolo.

Giovanni Ardizzone, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, ha affermato che «tra i perché di questa mostra di icone bizantine rientra anche il rapporto tra la cultura greca e bizantina, da un lato e, dall’altro, una Sicilia acquisita alla guida illuminata dei re Normanni. Nella complessa realtà multietnica della Sicilia medievale i Normanni, con l’appoggio della Chiesa romana, vollero infatti tutelare i princìpi della cultura bizantina e di quel modello di potere che l’Impero romano-bizantino – di cui la comunità grecofona era portavoce – continuava ad esercitare».


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