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Un selfie per le terre antimafia
30 Mag 2014 08:48

#fattiuncampo: una foto per promuovere i campi antimafia 2014 in Puglia. A ‘metterci la faccia’ con lo scatto di selfie sono ragazzi da ogni parte d’Italia che, negli anni, hanno animato i campi sottratti alla mafia,sono componenti di associazioni, di cooperative sociali, i familiari pugliesi delle vittime innocenti delle mafie.

E anche tanti cittadini che stanno rispondendo all’appello in rete – unico del genere in Italia assicurano i promotori – lanciato da qualche giorno dal Coordinamento Libera Puglia, con Arci, Cgil, Flai e Spi in collaborazione con le cooperative sociali ‘Pietra di Scarto’ eAlterEco’ di Cerignola (Foggia) e con ‘Terre di Puglia – Libera Terra Puglia’ di Mesagne (Brindisi), che gestiscono alcuni beni e campi sottratti ai mafiosi.

La campagna digitale è stata lanciata in rete per incentivare la partecipazione all’esperienza di volontariato sui beni confiscati in Puglia. Tutte le foto sono raccolte attraverso la pagina facebook ufficiale dei campi: “Campi antimafia e laboratori della legalità in Puglia”. ”Luoghi che, un tempo simbolo del potere mafioso, – evidenziano i promotori dell’iniziativa – vengono restituiti alla collettività. Attraverso la ricostruzione di spazi sociali ed economici, diventano liberi e produttivi. I mesi di luglio e agosto vedranno una pacifica ‘occupazione’ di questi beni, abitati dalla presenza di centinaia di persone ”che si spendono con impegno e dedizione per costruire una comunità alternativa alle mafie”.


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