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Vendola: “Il Sud è stato ammutolito. Renzi sbaglia”
11 Mar 2014 08:47

Abbiamo diritto e dovere di restituire al Sud la parola: è un fatto politico“. Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo al quarto congresso provinciale della Cgil + Bari + Smart, “un cantiere di idee per lo sviluppo dell’area metropolitana“, i cui lavori sono in corso alla presenza del Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso.

Non son d’accordo con Renzi sul Mezzogiorno e per questo – ha continuato Vendola – parlo del Sud scomparso. Il premier ha replicato a chi di noi ha alzato la voce rispetto a questa omissione dicendo che si son dette troppe parole sul Sud, come se fosse scontato cosa dire su e del Mezzogiorno”. ”Non son d’accordo e – ha spiegato Vendola – consiglio una rilettura di questo ventennio che ha segnato la censura delle voci del Sud, la scomparsa del meridionalismo e l’emergere di una questione settentrionale che non era sorella di quella meridionale, ma cultura della secessione”.

Il Sud – secondo Vendola – ‘‘ha bisogno di parole e quelle necessarie sono quelle che illuminano la condizione di lavoro, che oggi è senza diritti e senza voce, senza comunità e senza mondo, ridotto alla contesa del singolo individuo. Abbiamo diritto e dovere – ha ribadito Vendola – di restituire al Sud parola: è un fatto politico. Il Sud è stato ammutolito, ha vinto un’idea di destra in cui eguaglianza è qualcosa di cui vergognarsi. La sinistra è stata latitante rispetto al suo vocabolario sociale. La democrazia è stata bombardata. Ora tocca alla gente di sinistra, anche al sindacato, di pensare che se fortunatamente un pontefice, che parla con un vocabolario inconsueto, illumina di speranza un mondo buio, possiamo illuminare anche noi“.


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