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Strage Capaci, a Palermo il corteo antimafia delle associazioni giovanili
21 Mag 2025 13:30

PALERMO (ITALPRESS) – Non un corteo contro qualcuno ma a favore della lotta alla mafia, dei diritti e della volontà di raggiungere una verità definitiva a 33 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. A promuoverlo sono numerose associazioni giovanili antimafia di Palermo, che stamattina si sono trovate a piazza Verdi con una decina di rappresentanti per illustrare il programma e gli obiettivi della manifestazione.

Quest’ultima partirà alle 15 proprio da piazza Verdi, accompagnata da una performance artistica, e seguirà il percorso già adottato gli scorsi anni: via Cavour, via Roma, via Libertà e via Notarbartolo, fermandosi a pochi metri dall’albero Falcone.

“Vogliamo creare un’alternativa alla passerella politica che vediamo ogni anno – sottolinea Olga Giunta, responsabile del Coordinamento Giovani Cgil Palermo, – La nostra proposta è quella di un’antimafia intersezionale, che ribadisca la libertà di studenti, lavoratori e cittadini e l’accesso a tutti agli stessi diritti: è nella precarietà che si va a sviluppare il sistema mafioso e attraverso queste logiche Cosa nostra continua a progredire. Noi vogliamo uno Stato che garantisca le stesse possibilità e gli stessi livelli di partenza a tutti, le nostre stelle polari sono legalità e giustizia sociale”. 

Le associazioni che hanno aderito all’iniziativa sono già più di 40 e comprendono realtà impegnate nella lotta alla mafia come Libera e il Centro Pio La Torre, la Cgil Palermo, l’Anpi, le Acli, i Giovani democratici e diverse associazioni dei familiari delle vittime di stragi di mafia e terrorismo provenienti anche da altre regioni d’Italia. “Questo non è un contro corteo, come è stato descritto varie volte, ma un corteo della città di Palermo – spiega Marta Capaccioni, attivista di Our Voice, Proporremo temi che nelle commemorazioni ufficiali non si trovano e che attualizzano la memoria di Giovanni Falcone: sulla strage di Capaci pretendiamo piena giustizia e verità, il silenzio di fronte a questo non serve”. 

Andrea La Torre, esponente del collettivo giovanile AttivaMente, si sofferma sulla presenza annunciata al corteo da Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che nei giorni scorsi aveva rivolto un attacco frontale alle manifestazioni ufficiali del 23 maggio: “Di fronte alle polemiche recenti vogliamo ribadire le istanze di una mobilitazione che parte dal basso e ha ancora il coraggio di chiedere giustizia e verità a oltre trent’anni di distanza dalle stragi di Capaci, via d’Amelio e del resto d’Italia. L’adesione di Salvatore Borsellino al nostro corteo ci rende contenti, la nostra piattaforma è in piena linea con quello che denuncia da decenni: pure lui vuole piena verità sull’omicidio del fratello, la sua lotta è anche la nostra”.

-Foto xd8/Italpress-

(ITALPRESS).


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