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Agricoltura e mobilità green, Fortune premia due startup del Sud
05 Gen 2022 10:53

Lo sviluppo sostenibile è ormai una priorità sia in ambito nazionale che, più in generale, europeo. Ma è dal locale che provengono le idee più brillanti che vogliono cambiare il futuro de pianeta, e due di queste – premiate dal magazine Fortune – sono al Sud Italia.

I campioni della sostenibilità dello scorso anno

Quelle premiate da Fortune Italia non sono le uniche aziende ad avere attirato l’attenzione. In uno degli ultimi dossier stilati dal Sole 24 Ore, infatti, sono stati identificati addirittura 150 leader della sostenibilità per l’anno appena concluso. Ma molti dei campioni di economia green sono i nuovi imprenditori, ovvero coloro che scelgono di creare delle pmi innovative, startup oppure spin-off nell’ambito dell’ecologia.

Proprio per questo a fine 2021 Fortune ha scelto di chiedere alle aziende di iscriversi ad un concorso sulla sostenibilità. È il premio Change the World, che vuole riconoscere e far conoscere coloro che hanno realizzato le proprie idee per il futuro del mondo, e che si stanno muovendo attivamente nonostante le difficoltà nel creare una startup. “Prendere sul serio la sostenibilità” è il motto del concorso, che vuole essere anche un invito ai media affinché non si continui a portare avanti le politiche di greenwashing di aziende che operano in modo truffaldino nell’ambito dell’impatto ambientale.

MUV Società Benefit, da Palermo il gioco green che fa vincere tutti

Nel pieno del centro storico di Palermo, in piazza Sant’Anna, nasce MUV. Si tratta di un’app di gamification che ha contribuito a ridurre le emissioni inquinanti nel capoluogo siciliano. Ed è letteralmente un gioco da ragazzi (e non).

L’idea è questa: se è difficile abbandonare la comodità della propria auto, bisogna quantomeno incentivare l’uso di mezzi più sostenibili. Così viene creato un gioco, MUV per l’appunto, che nel 2017 coinvolge già altre 5 città europee grazie ai fondi della Commissione Europea. Al 2018 sono stati 260.000 i chilometri percorsi in modo sostenibile, ed aumentano di giorno in giorno. Nel 2020 è nata MUV Società Benefit, per ampliare il raggio d’azione del suo progetto.

Come funziona la gamification di MUV e quali sono le sue prospettive future

Per guadagnare punti basta muoversi a piedi, in bicicletta, monopattino oppure autobus, treno ed altri mezzi pubblici. E, come in ogni gioco che si rispetti, per ogni sfida vinta arrivano anche i premi. MUV vuole trasformare il movimento sostenibile in un vero e proprio sport. Così, che l’applicazione venga implementata all’interno di un’azienda (che così diventa sempre più verde) o un’università, gli utenti sono stimolati a muoversi sempre di più in modo ecologico. Badge, sconti e premi ad attendere i vincitori. Anche se poi, rendendo le città più pulite, a vincere sono proprio tutti. E i dati anonimi raccolti hanno un impatto su dibattiti e statistiche su mobilità e politiche urbane.

Per premiare l’impegno che ormai dura da quasi 10 anni, quindi, Fortune ha voluto dare il proprio riconoscimento per la categoria “Finanza Sostenibile” proprio alla MUV Società Benefit. Così un piccolo progetto palermitano arriva a farsi conoscere in tutta Italia. Ma non è soltanto il magazine ad aver visto le potenzialità di MUV. Ora, infatti, l’impresa fa parte della Sicilian Valley, ed è stata nuovamente accelerata lo scorso anno da DigiCirc Circular Cities. Ed oggi sta concludendo un round di finanziamenti su una piattaforma internazionale di business angels.

Come ti trasformo l’azienda agricola: la sostenibilità di BioLu

“Digitalizzazione, Innovazione e Competitività”. Questa la categoria in cui si è distinta un’azienda beneventana, BioLu. Si tratta di un’impresa agricola che del rapporto col territorio ha fatto la propria religione, convertendo i propri campi – che si estendono dall’Irpina al Sannio – in una produzione biologica. L’impatto ambientale si riduce perciò attraverso la riscoperta della tradizione, che per assurdo in questo caso diventa una forma di innovazione.

Il recupero dei metodi tradizionali, come ad esempio la raccolta a mano e l’essiccazione a freddo delle erbe e dei fiori, oltre che la macina a pietra dei cereali, è associato da BioLu alla riscoperta di semenze antiche. È il caso delle varietà di grano tenero “gentil rosso”, grano duro “Senatore Cappelli”, farro monococco, orzo, avena e saragolla. A costo di utilizzare grani che non hanno subito modificazioni per aumentare la resa, dunque, la Campania torna a produrre i prodotti propri della sua terra.

Molti spazi dei nostri terreni li lasciamo incolti – spiegano i proprietari sui loro canali ufficiali – cercando di favorire il ripristino di un ecosistema dinamico dove piante, animali e umani possono entrare in connessione”. Dei veri e propri “protettori” della terra, come dimostrato anche dal riconoscimento della Regione Campania, che ha inserito l’azienda nell’elenco dei Coltivatori Custodi.


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