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Asse ferroviario Palermo-Catania-Messina, ordinanza del Commissario detta i tempi
21 Ago 2021 07:54

  • Si tratta dei segmenti Acquicella Bicocca, Fiumetorto Lercara e Lercara Caltanissetta Xirbi
  • La consegna dei lavori è prevista per la fine del 2026
  • Il tratto Fiumetorto-Lercara slitta alla primavera del 2029

Con l’ordinanza numero 3 del Commissario Straordinario Filippo Palazzo, si sbloccano altri tre segmenti della tratta ferroviaria sull’Asse Palermo-Catania-Messina. L’ opera è ritenuta strategica dal governo nazionale e per questo motivo inserita nell’elenco degli interventi da sottoporre a commissariamento.  Una misura necessaria per far sì che le attività si concludano – almeno per la parte finanziata con i fondi del Pnnr – entro la fine del 2026.

Il costo dell’opera

Il costo complessivo degli interventi da effettuare sulla Palermo-Catania-Messina – è stato ricalcolato ad aprile di quest’anno, con il quadro d’insieme fornita al Parlamento da Rfi.  Il valore complessivo dell’opera ammonta a 8,77 miliardi di euro, con una quota di 7,25 miliardi già finanziata. Nello schema fornito da Rfi viene anche indicata la data di attivazione di ciascun intervento.

Cronoprogramma dei lavori

Con l’ordinanza dell’11 agosto, il Commissario Palazzo ha definito il cronoprogramma per questi tre segmenti dell’opera.

  • Asse Palermo-Catania-Messina: interramento tratta Acquicella-Bicocca per il prolungamento della pista aeroportuale di Catania Fontanarossa. Il calendario dei lavori parte a settembre di quest’anno con 103 giorni di lavoro per arrivare alla Valutazione di impatto ambientale. Sempre a settembre parte la Conferenza di servizi, i cui lavori si concluderanno entro dicembre di quest’anno. Da gennaio 2022 a marzo del 2023 si svolgeranno le attività negoziali e la progettazione esecutiva. Le fasi realizzative dell’opera cominceranno a marzo del 2023 e si concluderanno entro giugno del 2026. L’attivazione di quel segmento del progetto ferroviario è prevista per agosto del 2026.
  • Asse Palermo-Catania-Messina. Lotto 1 più 3 tratta Fiumetorto-Lercara. Questo segmento dell’opera avrà bisogno di più tempo. La valutazione di impatto ambientale è prevista per gennaio dell’anno prossimo, mentre la progettazione esecutiva e la realizzazione iniziano ad agosto del 2022 e richiederanno più di 2000 giorni di lavoro. La consegna della tratta e la messa in preesercizio è prevista per marzo del 2029.
  • Asse Palermo-Catania-Messina. Lotto 3 tratta Lercara- Caltanissetta Xirbi. Anche in questo caso il primo step è l’ottenimento della valutazione di impatto ambientale da ottenere entro la fine di quest’anno. I lavori cominceranno a giugno dell’anno prossimo per concludersi a novembre del 2026. 

La genesi della linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina

Pensata all’inizio degli anni novanta, quest’opera rientra nel Corridoio Scandinavia-Mediterraneo della rete Trans european network. La genesi dell’opera, la sua progettazione e la sua cantierabilità ha incontrato notevoli difficoltà sin dai tempi della sua progettazione che risale, come detto, all’inizio dei primi anni novanta, proprio in coincidenza della trasformazione in Ente delle Ferrovie dello Stato. Sul piano progettuale, l’opera si è rivelata più complessa del previsto, perché sconta degli errori originari. Lavorare sui tracciati già esistenti si è rivelato un impegno arduo. La linea che collega Palermo con Catania, ad esempio, altro non era che la sommatoria di collegamenti preesistenti, risalenti al periodo borbonico e post borbonico. Il collegamento tra le due principali città siciliane, Palermo e Catania, nasce come addizione di un tratto (Palermo-Roccapalumba) della ferrovia Palermo-Agrigento-Porto Empedocle e di un pezzo  (Bicocca-Santa Caterina Xirbi) della Catania-Caltanissetta-Licata. Il tratto intermedio per collegare le due linee venne saldato addirittura i nel 1885: è il tratto intermedio, Roccapalumba-Xirbi. Negli anni ottanta, Ferrovie lancia un Programma operativo che punta a elettrificare e risanare l’infrastruttura. 

La rivoluzione della linea Palermo Catania Messina viene pensata all’inizio del 2004. RFI presenta al governo un progetto preliminare. Anche in questo caso la strada è in salita, perché molti enti locali si opporranno alle varianti di valico prevista in fase progettuale.

Con l’ordinanza di Palazzo si giunge al secondo passo concreto per la realizzazione della Palermo-Catania-Messina. Alla fine di giugno, infatti, Rfi ha aggiudicato,  per un importo di circa 640 milioni di euro, la gara d’appalto integrato per il raddoppio della tratta ferroviaria Fiumefreddo-Taormina/Letojanni, lungo la Messina-Catania. I lavori sono stati assegnati a un consorzio di imprese che vede come capofila Webuild, e imprese mandanti Pizzarotti e Astaldi. 


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