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I “diversamente abili” di Catania diventano guide turistiche sub
20 Dic 2013 05:36

Si può diventare guide turistiche sub anche essendo “diversamente abili”. È ciò che vuole dimostrare il progetto “Dive Active” promosso dall’associazione Life Onlus, dal Cip – Comitato Paralimpico Italiano (sede provinciale di Catania), dalla Società Cooperativa Sociale Nikes e dall’ISIS – Istituto Statale Istruzione Superiore Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi”.

Il progetto è finalizzato all’inclusione sociale e lavorativa di soggetti in condizione di svantaggio, attraverso un percorso integrato di orientamento, formazione, stage e work experience, che permetterà di acquisire nuove competenze spendibili sul mercato del lavoro e che privilegerà forme di auto impiego e auto imprenditorialità attraverso la costituzione di una Cooperativa di tipo B, che opererà nel settore turistico-culturale.

I partecipanti sono 15 e hanno tutti una disabilità motoria. “Il percorso di crescita professionale di cui i diversamente abili possono rendersi protagonistispiegano i promotori dell’iniziativa – può essere tutt’altro che scontato e non necessariamente deve essere limitato alle pratiche d’ufficio. È necessario che si offra loro la possibilità di approfittare delle opportunità offerte dal territorio siciliano creando le basi perché la crescita professionale possa avvenire in maniera slegata dalla condizione fisica o psichica che tali soggetti vivono loro malgrado. È necessario che si offra loro la chance di trovare nella soddisfazione professionale una via d’uscita che faciliti l’accettazione della loro condizione di disagio”.

Carmelo Barcella, uno dei partecipanti al corso, ha subito da giovane un grave incidente stradale e ora si trova sulla sedia a rotelle. Ha raccontato di sentirsi “leggero” e “felice” grazie alle immersioni.


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