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La scoperta eccezionale di due giovani archeologi
03 Mar 2015 08:08

Due giovani archeologi che erano intenti a sorvegliare i lavori per la costruzione di una tangenziale, hanno rinvenuto a Taranto la tomba di una nobildonna della fine del VI sec. a.C. (l’epoca di Pitagora).

Il sepolcro era intatto e contiene il corpo della donna, vasi destinati a unguenti e profumi, una piccola testa in terracotta.

Mentre il dibattito sull’ILVA continua, la storia riaffiora a Taranto e ci ricorda in modo inequivocabile che il futuro di questo luogo, come di tutto il Paese, non può essere legato alle sorti dell’industria pesante, ma semmai al destino di arte, creatività, cultura che molto spesso sembriamo rinnegare, ma che i nostri antenati avevano pazientemente tracciato per noi #laculturachevince.

[A questo link è possibile leggere il racconto di Cinzia Amorosino, presidente dell’Associazione Progentes, che ha preso parte in prima persona agli ultimi ritrovamenti archeologici a Taranto: http://www.famedisud.it/straordinaria-scoperta-a-taranto-ri…].


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