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L’oro nero del Molise, ecco chi produce l’#olio migliore
13 Giu 2015 08:34

Si è conclusa la quarta edizione di Extrascape 2015, il primo concorso olivicolo internazionale che mira a premiare il miglior extravergine d’oliva e il paesaggio in cui lo stesso è prodotto. Le selezioni dei migliori oli si sono svolte nella sala Panel di San Martino in Pensilis, comune in provincia di Campobasso dalla lunga tradizione e cultura legate alla produzione dell’olio di oliva di qualità. Gli oli selezionati sono testati e votati anche dal Gruppo Panel molisano. Il Molise, dunque, è stato il palcoscenico ideale di questo evento. Giornalisti italiani e stranieri (alcuni arrivati anche dal Giappone) hanno potuto ammirare la qualità dell’olio e del paesaggio locale grazie a seminari e workshop di livello e a un tour in giro per il territorio, dal mare alle colline. Il Concorso ha premiato i migliori oli e i paesaggi a essi abbinati.

Ecco i vincitori.

“Grande qualità negli EVO (olio extra vergine) presenti – hanno spiegato gli organizzatori – nei paesaggi ma soprattutto nelle persone che hanno partecipato alla maratona di seminari e approfondimenti che ha fatto da corollario al concorso. La qualità di ciò che è stato detto, pensato, condiviso e progettato proietta questo evento verso obiettivi ambiziosi che approfondiremo nei prossimi giorni”.

Il 5 e 6 giugno, a San Martino in Pensilis (Campobasso) si sono tenute due giornate di studio e formazione sulla corretta gestione dell’oliveto, del suo paesaggio e del suo EVO.

Vedi il programma e i relatori.

Extra Vergine è il nome che merceologicamente identifica, sulla carta o sull’etichetta il miglior prodotto ottenuto dalla spremitura delle olive. La qualità VERA però, è spesso lontana anni luce da questa definizione che è così tanto abusata da essere diventata insignificante. Ecco allora la sfida di Extrascape: andare oltre l’etichetta mettendo a disposizione di chi vende e di chi compra olio d’oliva degli strumenti nuovi che consentano di mostrare l’autenticità dei luoghi e delle persone e quindi del prodotto.

Partecipare ad Extrascape significa quindi prendere parte ad una missione che riporti il giusto valore al lavoro di chi custodisce lo straordinario valore del paesaggio olivicolo attraverso la produzione di olive e di olio. I produttori di  Extra Vergine d’Oliva  sono custodi di  milioni di ettari di paesaggio nel mondo.  L’autenticità dei luoghi e delle persone che producono l’EVO  hanno poca rilevanza  per chi acquista un olio sullo  scaffale della Grande Distribuzione. Se i mercati stanno  (tornando ad essere) conversazioni, come è possibile che  sia  efficace una comunicazione così poco credibile ed obsoleta come quella degli imbottigliatori seriali, gli industriali dell’olio che nulla hanno a che fare con gli ulivi e con il loro valore?


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