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MCC cede a Banca del Fucino l’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto
28 Gen 2025 14:20

ROMA (ITALPRESS) – Mediocredito Centrale e Banca del Fucino annunciano di aver sottoscritto, presso la sede di Invitalia, il contratto di compravendita per la cessione della partecipazione dell’85,3% detenuta da MCC in Cassa di Risparmio di Orvieto per un controvalore pari a 90,4 milioni di euro. E’ quanto si legge in una nota. Al 30 settembre 2024 CRO presenta un totale attivo pari a 1,6 miliardi, un patrimonio netto pari a 105 milioni, impieghi verso la clientela pari a 1,3 miliardi, una raccolta totale da clientela pari a 1,7 miliardi e un numero di clienti pari a 63 mila.

L’operazione “valorizza la crescita intrapresa dal Gruppo MCC nel 2020 e rappresenta un passaggio cruciale nel proprio percorso strategico”.

BdF grazie all’operazione, continua la nota, “avrĆ  l’opportunitĆ  di ampliare la propria base clienti, rafforzare la propria rete territoriale e migliorare l’offerta di servizi bancari e finanziari sul territorio, consolidando, in linea con la propria visione strategica di lungo periodo, la propria presenza sui territori del Centro Italia. L’ingresso di CRO nel Gruppo BdF, entrambe istituzioni con una lunga tradizione nell’accompagnare lo sviluppo economico locale, apre la strada a un nuovo polo bancario in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di famiglie e imprese. Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione di CRO da parte di Banca del Fucino porterĆ  infatti alla creazione del primo gruppo bancario LSI a capitale privato del Centro Sud Italia per prodotto bancario aggregato, realizzando importanti sinergie tra le sue componenti, grazie alla loro contiguitĆ  geografica e alla loro forte complementaritĆ  in termini di prodotti e di clientela di riferimento”.

In tale contesto, BdF “garantirĆ  l’autonomia operativa di CRO, promuovendone lo sviluppo e rafforzandone il posizionamento attraverso la valorizzazione del suo marchio storico, il mantenimento della sede a Orvieto e la preservazione di un forte presidio strategico nei territori dell’Umbria e del Lazio. Inoltre, massima attenzione verrĆ  rivolta al mantenimento dei livelli occupazionali del personale dipendente di CRO, nonchĆØ ai relativi trattamenti economici e normativi, e alla collaborazione attiva e costante con le istituzioni locali con l’obiettivo di promuovere iniziative sinergiche a beneficio del territorio”, si legge ancora.

L’accordo raggiunto “evidenzia un’importante valorizzazione della Cassa di Risparmio ed ĆØ il risultato di un processo competitivo trasparente, avviato da MCC nel 2024, al termine del quale ĆØ stata concessa a BdF un’esclusiva per negoziare i dettagli dell’Operazione. Il perfezionamento dell’Operazione ĆØ previsto entro il primo semestre del 2025, subordinatamente al soddisfacimento di tutte le condizioni sospensive previste nell’accordo e all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autoritĆ  regolatorie competenti, tra cui Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea e potrĆ  determinare un rafforzamento patrimoniale per MCC pari a ca. +160 bps sul CET1 ratio consolidato”.

Per l’operazione Invitalia ĆØ stata affiancata dall’Advisor Prometeia, Mediocredito Centrale dall’Advisor Vitale & Co e per gli aspetti legali dallo Studio Legale Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners.

Banca del Fucino ĆØ stata assistita da Intesa Sanpaolo S.p.A. Divisione IMI Corporate & Investment Banking (FIG Origination Corporate Finance & Advisory) e da KPMG Advisory S.p.A., divisione Corporate Finance, in qualitĆ  di advisor finanziari. La due diligence fiscale, finanziaria e regolamentare ĆØ stata curata da KPMG S.p.A.. Advisor legali sono stati lo Studio legale Avv. Prof. Mario Cera e Lener & Partners Studio Legale.

– foto ufficio stampa Mediocredito Centrale –

(ITALPRESS).


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