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Le frittole di maiale, conosciamo meglio il piatto tipico di Reggio Calabria
14 Set 2021 11:08

Le frittole di maiale sono un piatto tipico della provincia di Reggio Calabria, a base di scarto del maiale, ovvero ciò che resta dopo la pulitura dell’animale: pelle, interiora…

Come raccontato su Strill.it, in passato, le frittole venivano preparate durante le feste, soprattutto in occasione delle festività in onore della Madonna. Allora, inoltre, questo piatto, essendo povero, veniva preparato quando il cibo scarseggiava.

La preparazione precede il posizionamento della carne e del grasso in un paiolo, detto caddara, una grande pentola di forma cilindrica, riempito di acqua salata fino al livello delle frattaglie, alimentata con brace di carbone.

Queste parti del maiale vengono cucinate per almeno 5 ore (ma c’è chi arriva anche a 7) e sono pronte quando le cotiche, tolte dalla pentola tenendole premute, restano attaccate. Inoltre, i frammenti di carne di piccole dimensioni che si depositano sul fondo della pentola di bollitura assumono vari nomi a seconda del luogo di preparazione: curcùci (Reggio), micciunàti, salimoràti (zone limitrofe) o risimoglie (catanzarese).

Come raccontato su CityNow.it, secondo tradizione la caddara viene posta fuori dalle abitazioni contadine durante la macellazione e anche davanti alle varie macellerie della città, che il sabato preparano la cottura per servire già a metà mattinata le frittole, accompagnate a pane e cosparse di pepe nero. Le frittole sono da consumarsi preferibilmente calde.

Le frittole a Reggio Calabria vengono consumate tradizionalmente in occasione della Festa della Madonna della Consolazione, patrona della città e più in generale durante alcuni periodi di festività, come il Natale e il Carnevale.

Infine, da rimarcare che le frittole sono inserite nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) come prodotto tipico calabrese.


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