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Vivo per miracolo dopo Sarno. “Ora aiuto gli altri”
17 Mag 2013 08:20

È rimasto sotto una valanga di fango per 74 ore e ne è uscito vivo.

Roberto Robustelli è sopravvissuto all’alluvione che quindici anni fa, nel 1998, distrusse Sarno e Quindici, due comuni della provincia di Salerno. Oggi Robustelli è un fotografo professionista ed è a Napoli per la mostra “Momenti di Campania” allestita in occasione dell’assemblea dei produttori a marchio dop e igp.

“Da quello che mi è successo – racconta Robustelli – mi è rimasta la consapevolezza di come le tragedie si possano affrontare ed è per questo che da allora mi reco sul posto dove avvengono catastrofi naturali, soprattutto per parlare ai bambini per cercare di aiutarli”.

Robustelli è stato infatti a San Giuliano di Puglia e nei luoghi dell’Abruzzo colpiti dal terremoto.

Ma Robustelli, che perse il padre nell’alluvione, ha ricostruito la sua vita anche attraverso la fotografia che ha coltivato studiando a Roma. “Oggi – racconta – lavoro molto sul tema della terra, cercando di raccontarla in positivo attraverso il lavoro dei campi, ma anche denunciando quanto accade ancora sullo sfruttamento indiscriminato del suolo. In questo la lezione di Sarno non è servita e ancora oggi mi capita di fotografare manufatti abusivi sorti lì dove pochi mesi prima c’era un campo di papaveri. E questo non accade solo nel privato, ma anche con l’edilizia pubblica che spesso non rispetta il territorio”.


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