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A Taranto le imprese edili mettono annuncio: “vendiamo tutto e chiudiamo, causa crisi”
07 Ott 2013 09:39

Vendesi intero sistema di imprese edili di Taranto per ‘fine attività’. E’ la frase a grandi lettere che campeggia in una provocatoria pagina pubblicitaria acquistata su alcuni quotidiani locali e con la quale la sezione Costruttori edili di Confindustria Taranto, aderente all’Ance, ha deciso di denunciare la situazione insostenibile del settore. Nella pagina non mancano le offerte condite da amara ironia.
Si offrono infatti ‘sconti al massimo ribasso, comodi pagamenti in ritardo, zero interesse dalle banche‘. E poi ‘Astenersi perditempo politici’ a chiudere la pagina. ‘Per informazioni’ si invitano i lettori a rivolgersi alla sezione Costruttori edili di Taranto. 

”A breve – spiega il presidente della stessa sezione, Antonio Marinaropasseremo ai manifesti ‘3×6’ in strada. L’obiettivo è quello di invitare tutte le istituzioni ad un confronto per rilanciare il settore edile, che ormai sta morendo”.
Marinaro spiega tutto con un paio di cifre. ”Dal 2009 ad oggi la massa salari è diminuita del 69%, e questo è direttamente proporzionale al calo del fatturato. Nello stesso periodo, cioé dall’inizio della crisi, il settore ha perso 4.000 addetti”.

Marinaro denuncia anche un utilizzo degli investimenti che non ha avuto ricadute sul territorio tarantino. ”Penso – spiega – alla realizzazione con fondi Cipe della piastra logistica al porto, oppure alle bonifiche ambientali. Per le imprese locali è come se non fosse accaduto nulla, tutto è passato sulle nostre teste. Ci sono potentati economici italiani ed europei che si garantiscono gli appalti, prendono i soldi e vanno via, non lasciando qui nulla. Non lo possiamo permettere più o sarà la fine”.


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