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“Le città del futuro”: architetti e paesaggisti a confronto
01 Feb 2018 11:51

Si intitola “Le città del futuro” il convegno in programma venerdì 2 febbraio a Bari, presso il Centro Congressi Villa Romanazzi Carducci, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori insieme agli Ordini delle regioni Puglia e Basilicata.

Nel corso della mattinata verranno illustrati i dati della ricerca che il Consiglio Nazionale degli Architetti ha commissionato al Cresme “Come cambiano le città europee – cosa sta succedendo in Puglia e Basilicata”. Prevista alle ore 12 la tavola rotonda “Il ruolo della rigenerazione urbana – obiettivi, politiche, risorse”. Moderati dal sociologo Mario Abis, componente del comitato scientifico dell’VIII Congresso Nazionale degli Architetti Italiani, interverranno i candidati alle prossime elezioni politiche: Filippo Bubbico e Annamaria Candela (LeU); Vito De Filippo e Teresa Bellanova (PD); Luigi Vitali e Francesco Paolo Sisto (FI); Maurizio Buccarella e Barbara Lezzi (M5S). L’incontro si concluderà alle ore 13,30.

Il convegno sarà l’occasione per approfondire e declinare localmente gli obiettivi dell’VIII Congresso Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani che si terrà a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, dal 5 al 7 luglio prossimi. Un appuntamento per offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro dell’abitare, delle città e dei territori, proponendo un nuovo paradigma della qualità della vita urbana, ripensandone il modello.

All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Michele Emiliano e Marcello Pittella, presidenti della Regione Puglia e della Regione Basilicata; Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale Anci; Gjon Radovani, già viceministro allo Sviluppo economico urbano della Repubblica di Albania e attualmente consigliere internazionale per i programmi di cooperazione in Albania; Carla Tedesco, assessore all’urbanistica e politiche del territorio del Comune di Bari.

Caratteristica del Congresso Nazionale sarà proprio quella di essere il punto di arrivo di una serie di incontri e dibattiti sul territorio nei quali saranno coinvolti i cittadini, le associazioni, i rappresentanti delle istituzioni e delle autonomie locali, della politica, della cultura, dell’economia, della ricerca e la comunità degli architetti. Dal Congresso saranno lanciate una serie di proposte per realizzare una politica strategica per le città. Città, quelle a cui pensano gli architetti italiani, che diventino sempre più un luogo desiderabile dove vivere, lavorare, incontrarsi, formarsi, conoscere e divertirsi: un luogo attrattivo, dunque, da tutti i punti di vista.


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