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Comunità energetiche rinnovabili, in Sicilia contributi a fondo perduto
16 Giu 2022 12:14

In arrivo contributi a fondo perduto per 5 milioni stanziati dall’Assessorato regionale per l’Energia per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili (CER) e promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani. L’avviso, pubblicato sul portale web della Regione Siciliana,  prevede una procedura di selezione a sportello che, attraverso un contributo a fondo perduto, finanzia tutte le spese per la costituzione delle CER, Comunità energetiche rinnovabili. Le Comunità energetiche sono nuovi modelli di autoconsumo collettivo attraverso cui imprese, comunità locali e cittadini condividono energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. 

La Sicilia si allinea alle altre regioni

«La Sicilia si allinea a tante altre Regioni che stanno operando nell’ottica di favorire la diffusione e l’utilizzo delle energie rinnovabili, anche a seguito delle direttive governative e della Comunità europea – dice l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri  – Con lo stanziamento di questi fondi intendiamo favorire la nascita e la creazione di queste comunità che devono servire a stimolare l’autoconsumo e l’autoproduzione di energia. Le amministrazioni pubbliche hanno un ruolo fondamentale nell’attivazione delle CER e  – continua la rappresentante del governo Musumeci – per questo riteniamo importante aiutare i Comuni a far partire questi nuovi modelli energetici che devono essere costruiti “su misura” in base al tipo di territorio, alle esigenze dei cittadini e alle tipologie di fonti di energia alternativa più adatte fino alla realizzazione di un piano energetico che consenta la sostenibilità della Comunità».

Dotazione finanziaria di 5 milioni di euro

La dotazione finanziaria è di 5 milioni di euro ed è stata ripartita in modo variabile in base al numero di abitanti  per tutti i 391 comuni dell’isola. Possono beneficiare dei contributi  i comuni siciliani che si impegnano a costituire una o più Comunità di energie rinnovabili. Gli interventi ammissibili riguardano le spese sostenute per la costituzione delle CER, nello specifico lo studio di fattibilità tecnico-economica e le spese amministrative e legali.

Come presentare domanda

Le domande, utilizzando l’apposito modulo allegato all’avviso, potranno essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso nella GURS e fino alle ore 24,00 del 45esimo giorno. È richiesto che almeno il 10 per cento dei partecipanti sia investito da povertà energetica nel rispetto dei 4 parametri indicati dall’Osservatorio Europeo della Povertà Energetica.

I bandi Pnrr

Nell’attesa del bando del PNRR che per la nascita delle CER destina risorse per ben 2,2 mld di euro ai piccoli comuni italiani (sotto i 5.000 abitanti), altre occasioni interessanti si profilano all’orizzonte per coloro che credono che non ci sia tempo da perdere per avviare la transizione energetica, e che questa passi anche attraverso la trasformazione del modello energetico, dalla produzione centralizzata da fonti fossili alla generazione distribuita dell’energia da fonti rinnovabili.

Fondazione Con il Sud

Oltre alla Regione Siciliana, anche La Fondazione CON IL SUD ha lanciato il “Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud” per ulteriori 1,5 milioni di euro, con l’obiettivo di favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso che portino alla nascita di “comunità energetiche” nelle regioni meridionali per ridurre la povertà energetica.

“Sono più di 2 milioni i nuclei familiari in povertà energetica in Italia e, in questi ultimi mesi, la platea di coloro che si trovano in una condizione di vulnerabilità energetica si è allargata notevolmente con l’impennata dei prezzi dell’energia”. Lo dichiara Anita Astuto, responsabile energia e Clima di Legambiente Sicilia, che continua: “Crediamo molto nel potenziale trasformativo delle CER che, se ben costruite, possono portare benefici ambientali ed economici ma anche in termini di innovazione sociale ad intere comunità, un vero e proprio strumento di welfare strutturale per famiglie, piccole e medie imprese, enti del terzo settore e Amministrazioni, oggi più di ieri in difficoltà a pagare le bollette di luce e gas. È per questi motivi che esortiamo Sindaci ma anche tutti i cittadini siciliani ad avvalersi di queste opportunità. Noi, come Legambiente Sicilia, continueremo l’azione che abbiamo portato avanti in quest’ultimo anno attraverso il nostro progetto Sicilia Carbon Free e attraverso l’azione dei circoli sul territorio, per la diffusione della conoscenza di questo strumento che possa contribuire all’innesco dei processi di partecipazione che sono alla base della costituzione di una Comunità energetica.”

Le Comunità Energetiche giocano un ruolo strategico nel raggiungimento degli obiettivi climatici in termini di installazione della potenza da fonti rinnovabili con oltre 17 GW di potenziale realizzabile al 2030, pari al 30% della potenza prevista dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima.


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