';

Contributi per 200 milioni alle imprese siciliane colpite dalla pandemia
21 Nov 2021 07:55

  • Previsti contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati
  • Beneficiari aziende con riduzione del fatturato di oltre il 30%
  • A breve sarà disponibile una piattaforma per le domande


Altri duecento milioni di euro a favore delle imprese siciliane colpite dalla pandemia. A metterli a disposizione il governo Musumeci attraverso la riprogrammazione delle risorse del Patto per la Sicilia. E’ stato perfezionato all’assessorato regionale all’Economia l’Accordo di finanziamento per la gestione delle agevolazioni. A gestirle sarà l’Irfis-FinSicilia, la Finanziaria della Regione, sulla scorta del successo delle iniziative realizzate durante la prima fase del periodo di pandemia.

Gli interventi previsti

In particolare sono previsti: finanziamenti agevolati a tasso zero, che ripercorrono la struttura dei finanziamenti già proposti alle imprese di ristorazione e alberghiere e adesso estesi a tutti i codici Ateco; contributi a fondo perduto associati a finanziamenti bancari, con caratteristiche simili alla misura straordinaria di liquidità, già gestita dall’Irfis dal 2020. 

Beneficiari

Le agevolazioni saranno erogate in favore di medie, piccole e micro imprese aventi sede legale od operativa in Sicilia, colpite dall’emergenza Covid, che hanno subito danni economici consistenti nella riduzione non inferiore al 30 per cento del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019.

Domande sulla piattaforma

A breve sarà pubblicato il relativo Avviso per i beneficiari e resa disponibile un’apposita piattaforma online per la presentazione delle istanze.

«Altre risorse – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – che il governo ha voluto mettere in campo per andare incontro alle migliaia di imprese siciliane fortemente penalizzate dalla pandemia. Anche questa volta utilizzeremo l’Irfis per l’istruttoria delle pratiche, visti i risultati positivi avuti in precedenza. Un ringraziamento va all’assessore all’Economia Gaetano Armao e al presidente dell’Istituto Giacomo Gargano per l’impegno profuso nell’organizzazione della “macchina”».


Dalla stessa categoria

Lascia un commento