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Sostegno alle imprese artigiane, in Sicilia partono due bandi per 40 milioni di euro
11 Lug 2021 07:34

  • Pubblicati due bandi per sostenere le imprese artigiane
  • Il primo prevede finanziamenti per migliorare la competitività
  • Il secondo dà un contributo per le spese per interessi

Due bandi per sostenere gli artigiani siciliani duramente colpiti dalla crisi causata dalla pandemia sono stati pubblicati dalla Crias, Cassa regionale delle Attività produttive, ente in house della Regione Siciliana. I due bandi hanno una dotazione finanziaria totale di 40 milioni di euro a valere sul “Fondo per la ripresa artigiani” del Po Fesr Sicilia 2014-2020.

Finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto

Il primo avvisto “Fondo per la ripresa –Artigiani” prevede finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti finalizzati a migliorare la competitività.

L’obiettivo è agevolare investimenti da realizzarsi in Sicilia per migliorare la competitività, favorendo l’introduzione di soluzioni innovative e migliorando le strategie commerciali. La dotazione finanziaria disponibile è di 34 milioni di euro. Gli aiuti sono concessi nella forma di finanziamento a tasso agevolato di intensità pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile e di contributi a fondo perduto di intensità pari al 20% del finanziamento concesso fino ad un massimo di euro 5 mila euro.

Chi può accedere

Possono presentare domanda le imprese artigiane, attive, aventi sede operativa in Sicilia, classificate come microimprese.

Devono inoltre, alla data di presentazione della domanda e di erogazione delle agevolazioni:

  1. avere, al 31 dicembre2019, un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 ed utili netti non superiori ad € 30.000,00, risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata (nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione);
  2. non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà così come le stesse sono definite all’Art. 2, punto 18 lett. daa) ad e) del regolamento (UE) n. 651/2014;
  3. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di liquidazione o scioglimento e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  4. non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi dell’art. 67 del D.lgs. n.159 del 06 settembre 2011 (codice antimafia);
  5. essere in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali;
  6. non essere destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione di recupero della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Costi ammissibili

Il costo totale ammissibile del progetto non può essere inferiore a € 10.000,00 (diecimila/oo) e superiore a € 50.000,00 (cinquantamila/00). Tali importi devono intendersi IVA esclusa.

Gli investimenti ammissibili devono essere finalizzati a:

  • incrementare la produzione;
  • introdurre innovazioni di processo e/o di prodotto;•introdurre innovazioni tecnologiche;
  • fornire una formazione specialistica al personale.

Le spese ammissibili devono riguardare una delle seguenti tipologie:

  1. acquisto macchinari/attrezzature/arredi/impianti, nuovi di fabbrica, necessari al ciclo produttivo dell’impresa artigiana;
  2. ristrutturazione e manutenzione del laboratorio (migliorie del laboratorio, ristrutturazioni edilizie, restauro, manutenzione straordinaria, adeguamento locali alle misure anti-covid);
  3. acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche, necessarie allo svolgimento dell’attività;
  4. acquisti per la realizzazione e/o implementazione di strategie di marketing e azioni commerciali;
  5. formazione specialistica del personale collegata agli investimenti di cui alle lettere a), c) e d).

Ai fini dell’ammissibilità delle spese, i beni di cui alle lettere a), c),d) ed e), devono soddisfare le seguenti condizioni:

  • essere utilizzati esclusivamente nel laboratorio oggetto dell’investimento;
  • essere considerati ammortizzabili e iscritti nel libro cespiti;
  • non essere acquistati tramite locazione finanziaria e/o patto di riservato dominio a norma dell’art. 1523 del codice civile;
  • essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che l’acquirente sia in posizione tale da esercitare il controllo sul venditore e viceversa, ovvero essere forniti all’impresa dai soci o dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti e affini entro il secondo grado;
  • rimanere nella disponibilità dell’impresa per tutta la durata dell’ammortamento.

I singoli titoli di spesa devono essere di importo superiore a 500 euro. L’avvio dei lavori2per la realizzazione del progetto non può avere luogo prima della presentazione della domanda di agevolazione. Sono considerate ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e concluse entro 12 mesi dalla data di ricezione della comunicazione del provvedimento di accoglimento.

Presentazione delle domande

Le domande, complete della scheda progettuale, pena l’irricevibilità, dovranno essere inoltrate esclusivamente via web avvalendosi della piattaforma dedicata alle agevolazioni accessibile dal sito http://www.crias.it a partire dalle ore 11 del 07 settembre 2021 sino al raggiungimento di richieste per un importo pari al 125% della dotazione. La domanda deve essere firmata digitalmente ed è resa nella forma dell’autocertificazione.

Contributi a fondo perduto per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie

Con questo avviso si intende rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020, sostenute dalle aziende, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto. La dotazione finanziaria disponibile è pari ad euro 6 milioni di euro.

Chi può presentare domanda

Possono presentare domanda di contributo a fondo perduto le microimprese artigiane, come classificate ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del regolamento UE n. 651/2014, avente sede operativa in Sicilia, che abbiano un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori a 30.000 euro risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione

fiscale presentata; nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione.

Condizioni di ammissibilità

Le imprese debbono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane o avere già presentato istanza presso le C.C.I.A.A. di iscrizione all’Albo delle imprese artigiane;
  2. non risultare sospese o inattive;
  3. avere un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori ad € 30.000,00 risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata; nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione;
  4. avere sede operativa in Sicilia;
  5. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di liquidazione o scioglimento e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  6. abbiano già avuto erogato un finanziamento ai sensi del D.L. n. 23/2020, e di essere in regola con le scadenze;
  7. non abbiano ricevuto analoga agevolazione sulle operazioni creditizie per le quali si chiede questa agevolazione;
  8. non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi dell’art. 67 del D.lgs. n.159 del 06 settembre 2011 (codice antimafia).

Concessione del contributo

Il contributo è concesso nella misura massima di 2.000 euro per ciascuna impresa richiedente, per il rimborso del 100% delle spese sostenute dall’8 aprile 2020, per commissioni ed interessi derivanti dalla concessione dei finanziamenti.

Presentazione delle domande

Le domande, pena l’irricevibilità, dovranno essere inoltrate esclusivamente via web avvalendosi della piattaforma dedicata alle agevolazioni accessibile dal sito http://www.crias.it.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 11 del 4 agosto 2021 e sino all’esaurimento della dotazione finanziaria.


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