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Campania, parroco apre conto per i poveri in salumeria
12 Mag 2013 07:23

In due anni i poveri sono raddoppiati e le richieste al parroco anche solo per una spesa di generi alimentari aumentano giorno dopo giorno, tanto da spingere il prelato ad avvalersi, per la propria chiesa, del 5 per mille per chiedere ai contribuenti di “aiutarlo ad aiutare”, in questo difficile momento di crisi economica.

È quanto accade a Sant’Anastasia, nel vesuviano, dove don Ciccio D’Ascoli, parroco della chiesa Santa Maria la Nova, ha rivolto un appello ai fedeli: versare il 5 per mille alla parrocchia, per poter dare una mano ai più bisognosi in maniera più incisiva, e per far fronte ai debiti che la chiesa ha contratto negli ultimi due anni, per restauri strutturali.

“In due anni e mezzo – racconta il prelato – i poveri che si rivolgono alla mia parrocchia sono raddoppiati: c’é tanta crisi, tutti i settori sono in difficoltà, e la gente si è impoverita”. Don

Ciccio, però, non si affida ai soli fedeli che raccontano di un prete pronto a dare anche “di tasca propria”: don Ciccio ha un conto aperto con una salumeria per le spese alimentari donate a chi non ha lavoro, perché, sottolinea il parroco, “soprattutto nelle case di chi ha bambini, non deve mai mancare un piatto caldo”.

“Chi può aiuti anche portando generi alimentari – dice – li accompagnerò personalmente da chi ha bisogno se necessario”.

Foto di Antonella Scippa


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