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E il campione di body building di Taranto muore per un malore. Si indaga sulle cause
05 Set 2013 09:05

In 12 anni, coltivando la sua inarrestabile passione per il body building che lo aveva portato a superare i 130 chili di massa muscolare, aveva girato anche fuori dall’Europa, diventando un simbolo del culturismo: Daniele Seccarecci, 33 anni, originario di Livorno e residente a Taranto, è stato trovato morto oggi nella cucina del suo appartamentino in un residence in località Lama, alla periferia del capoluogo ionico.

Il corpo era riverso sul pavimento, sotto la testa è stata trovata una vasta chiazza di sangue. Al momento l’ipotesi più accreditata è che Seccarecci abbia avuto un malore fatale, battendo la testa sul pavimento, perché l’urto, secondo i primi accertamenti del medico legale Marcello Chironi, non avrebbe avuto un ruolo decisivo nel decesso. Domani il sostituto procuratore presso il Tribunale di Taranto Remo Epifani, sulla base di una prima relazione che gli sarà fornita dall’anatomo-patologo, deciderà se disporre l’autopsia per fugare ogni dubbio sulle cause della morte. A scoprire il corpo è stata la madre del culturista, che è entrata in casa dopo aver bussato alla porta senza ricevere risposta.

Seccarecci era tornato lunedì scorso dalla Finlandia, dove aveva partecipato ad alcune manifestazioni. Pare che avesse riferito a qualcuno di non sentirsi particolarmente in forma, forse un’avvisaglia di quanto sarebbe accaduto alcune ore dopo. Peraltro, era stato lui stesso ad ammettere l’uso di sostanze dopanti. Era accaduto nell’ottobre del 2011, quando rientrando da una gara disputata negli Stati Uniti, e sapendo che nei suoi confronti era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, si costituì alle forze dell’ordine. Commercializzazione di sostanze dopanti al di fuori dei canali autorizzati e ricettazione delle stesse sostanze: queste le accuse, che Seccarecci ha sempre respinto.

Dopo sei giorni di carcere il body builder ottenne gli arresti domiciliari perché in carcere non erano in grado di curarlo e di somministrargli il mix di farmaci necessari per ‘disintossicarlo’ dalle sostanze dopanti assunte prima di finire in cella. L’ascesa di Seccarecci nel mondo del culturismo era iniziata una dozzina di anni fa, vincendo in campo juniores il Gran Prix Venice Beach e Campionato Italiano Ifbb. Nel 2006 aveva sfiorato la qualificazione a Mister Olimpya, la più importante manifestazione mondiale di culturismo. Seccarecci aveva molto seguito anche in tv, dove aveva partecipato spesso a programmi dedicati al body building.


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