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Il giallo della hostess morta sulla nave da crociera
16 Lug 2013 09:32

L’autopsia stabilirà le cause della morte di una ragazza di Positano (Salerno), Maria La Camera (Titti per gli amici), 27 anni, che lavorava a bordo della Msc Preziosa, ritrovata agonizzante domenica sera nella sua cabina.

Sono stati i suoi colleghi a fare la scoperta, andando a bussare alla porta perché la giovane tardava a prendere servizio per il suo turno di lavoro. La nave è attraccata regolarmente alle 11,30 questa mattina al porto di Napoli, una tappa della crociera del Mediterraneo che tocca Marsiglia, Barcellona e Tunisi.

La morte della ragazza è avvenuta quando la nave si trovava nei pressi di Genova, durante la crociera. Da un primo esame medico a bordo potrebbe essersi trattato di aneurisma.

Il cadavere di Titti sarà sottoposto ad autopsia nella giornata di domani, presso il Policlinico di Napoli. Titti conosceva molte lingue, parlava correntemente lo spagnolo, l’inglese, il tedesco e l’arabo.

A bordo della nave da crociera ricopriva un ruolo da hostess. È stata trovata agonizzante nella sua cabina intorno alle ore 19 di domenica. Sconvolta la cittadinanza di Positano, dove gli abitanti si conoscono tutti fra loro. Il papà della ragazza è titolare di un’edicola e Titti svolgeva attività di volontaria alla Biblioteca Comunale.

Era una ragazza sana – afferma un amico di famiglia – È terribile quello che è successo, i genitori sono distrutti, piangono. Titti non faceva uso di farmaci, stava benissimo, era solare e molto brava nel suo lavoro. Una morte improvvisa, inspiegabile“.

La Msc Preziosa è ripartita dal Porto di Napoli alle 19,30, dopo che la salma della giovane hostess, trovata morta nella sua cabina a bordo, è stata sbarcata e trasferita al Policlinico per l’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni per stabilire la causa del decesso.

La partenza della nave da crociera è seguita a una minuziosa indagine nella cabina della ragazza, effettuata dalla Polizia di frontiera marittima dello scalo partenopeo, diretta da Silvestro Cambria.

La morte di Titti La Camera ha scioccato anche gli investigatori che hanno voluto accertare, mediante la visione delle telecamere, se nella cabina della giovane fosse entrato qualcuno prima o anche dopo la scoperta del decesso.

Sono stati inoltre sentiti parenti e familiari della ragazza per capire se nella vita di Titti vi fosse una delusione amorosa o altri problemi. Poi è stato lasciato ai familiari l’opportunità di vedere la salma.

“Abbiamo voluto fugare ogni dubbio o sospetto su questo improvviso decesso che al momento sembra di carattere naturale, e che solo l’autopsia potrà confermare”, ha spiegato Cambria al termine dell’indagine a bordo.


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