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MUOS acceso per tre giorni, preoccupata la popolazione di Niscemi
09 Mar 2016 19:41

Da oggi, mercoledì 9 marzo, per tre giorni, accesso a Niscemi, in Sicilia, il MUOS (acronimo di Mobile User Objective System), il sistema di comunicazioni satellitari militari ad alta frequenza e a banda stretta gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Operative anche le 47 antenne già presenti nella base statunitense per consentire al collegio di verificatori nominato dal Consiglio di giustizia amministrativa (organo che in Sicilia ha le funzioni proprie del Consiglio di Stato) di misurare le emanazioni elettromagnetiche nel loro complesso.

A causa di ciò, come si legge sul blog “I Nuovi Vespri“, si registra “tensione alle stelle“, perché “i legali e le mamme No Muos chiedono di sapere come sarà protetta la popolazione”, e gli studenti si sono riuniti in assemblea straordinaria.

Da ricordare, a tal proposito, che il MUOS è stato giudicato abusivo, come confermato dalla Cassazione e dal Tribunale del Riesame di Catania, dopo che l’1 aprile dello scorso anno la Procura di Caltagirone aveva disposto il sequestro dell’area.

Come scritto, la notizia dell’accensione del MUOS ha destato preoccupazioni tra gli abitanti della zona di Niscemi: “I legali dei No Muos – si legge su I Nuovi Vespri – in una lettera inviata ai vertici delle Asp e al Prefetto di Caltanissetta, sottolineano che si tratta di condizioni mai verificate e che comportano un serio rischio per la popolazione. Al riguardo, va considerato che già lo stesso Collegio di Verificazione, in un precedente elaborato già depositato in giudizio ha accertato che il campo elettromagnetico prodotto supera i limiti previsti per la schermatura degli apparecchi elettromedicali“.

Il Comitato delle Mamme No MUOS, inoltre, in relazione alle precauzioni adottate, tramite una lettera indirizzata al Prefetto di Caltanissetta, hanno chiesto: “Cos’è cambiato rispetto a un mese fa quando il suo ufficio aveva bloccato lo svolgimento delle precedenti verificazioni perché rimanevano ignoti gli effetti dell’accensione dell’impianto sulla popolazione, a ben vedere attuando il principio di precauzione a cui ora nuovamente e fortemente ci appelliamo?”.

In attesa delle risposte, però, il MUOS è in azione.


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