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“Non fate sparire i festival del cinema”
23 Lug 2013 07:58

Cala il sipario sul festival del cinema di Tavolara che ha visto quest’anno oltre 10mila spettatori sull’Isola per Una Notte In Italia. Il festival nell’anno della crisi e della raccolta fondi per poter affrontare le spese porta a casa il migliore risultato di sempre con il boom di sabato per il film di Paolo Sorrentino, La grande Bellezza.

Domenica la chiusura con il film ‘Bellas Mariposas‘, introdotto da Beppe Severgnini e il regista Salvatore Mereu e un montaggio speciale delle prime cinque puntate della serie targata Sky In Treatment con protagonista Sergio Castellitto a presentarla la più giovane attrice del cast Irene Casagrande.

Il direttore artistico Piera Detassis ha voluto ritagliare uno spazio importante quest’anno a due prodotti che hanno portato la qualità cinematografica sul web e in tv: la serie “Una mamma imperfetta” di Ivan Cotroneo, che, dopo aver totalizzato un milione e 200mila contatti in streaming su Corriere.it, in autunno sbarcherà sulla Rai, e la fiction di Sky “In Treatment’. Nel corso del festival sull’ isola sarda, sono stati presentati i tre cortometraggi (Hands, Free-go, 18mq) realizzati dagli studenti di Film Factory Italia, il workshop cinematografico creato da Disaronno, Officine e Ciak con la direzione artistica di Silvio Soldini. Nei brevi film recitano Alba Rohrwacher, Alessandro Roja, Cristiana Capotondi, Paolo Rossi.

Ma a Tavolara anche Slow Cinema, un “movimento” in difesa dei film indipendenti, genuini e soprattutto destinati a rimanere il più a lungo possibile nelle sale. A lanciarlo la produttrice Francesca Cima, che al Festival ha portato tre film tutti applauditissimi: Slow Food, La Grande Bellezza e la serie tv Una mamma imperfetta.

Organizzato per il ventitreesimo anno consecutivo da Marco Navone con i suoi Argonauti, il festival ha avuto Ambra Angiolini come madrina. Neri Marcoré, come sempre, ha condotto le serate con ironia e partecipazione. Grandi applausi hanno ricevuto anche, nell’arena più bella del mondo allestita sull’isola sarda disabitata, Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi, Un giorno devi andare di Giorgio Diritti, un montaggio delle migliori puntate della serie-cult di Sky In Treatment, Mi rifaccio vivo di Rubini, Cha-cha-cha di Risi, Bellas Mariposas di Mereu. Da Piera Detassis un appello alle istituzioni a non dimenticarsi del festival:”Sono 23 anni che esiste Tavolara è una rassegna che può contare su un’organizzazione radicata nel territorio e su una fortissima rete di rapporti. Ma soprattutto sul grande lavoro di sponsor e volontari. Purtroppo, iniziamo a sentire sempre più il peso dell’incertezza. Ogni giorno apro il giornale e leggo che un festival sparisce. Serve una sterzata, le istituzioni devono prestare maggiore attenzione”.


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