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Caldoro attacca: “Abbiamo risanato e difeso la Campania dai criminali”
20 Mar 2014 08:34

Risanamento dei conti, “regole certe dove prima mancavano“: il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, sceglie un video sul suo blog (www.caldoropresidente.it) per parlare del lavoro nell’ente di palazzo Santa Lucia e dice: “Senza credibilità si ferma tutto“.

Il giorno dopo le perquisizioni nell’abitazione e nell’ufficio del capo della sua segreteria, Sandro Santangelo, nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità nella compravendita di un immobile in via Toledo, a Napoli, e dopo l’incontro con la stampa, convocato ”per dare risposte a loro e non all’autorità giudiziaria“, Caldoro parla direttamente con i cittadini. Rinnova la fiducia nel lavoro della magistratura, “per le attività che deve svolgere, attente e particolari, anche incisive in termini di acquisizione“. E, ripete, che anche questa volta “c’è uno spirito di collaborazione sempre leale da parte dell’amministrazione“. Caldoro ribadisce “quanto sia difficile, in un momento di crisi economica, governare la Regione e risanarla“. “Abbiamo fatto cose importanti per i cittadini – dice – soprattutto per il futuro, rispetto a un’eredità disastrosa con i conti fuori controllo“. “Abbiamo risanato, moralizzato, voluto mettere regole dove non c’erano – aggiunge – in nome di quella trasparenza necessaria anche per evitare infiltrazione di poteri criminali nell’amministrazione pubblica“. Ma il lavoro “non è finito“, anche se quanto fatto finora, a suo avviso “è una svolta“. “Ci viene riconosciuto da tutti – sottolinea – a partire dall’Europa con Tajani che ha dato il riconoscimento formale della Commissione Europea per gli sforzi fatti e gli obiettivo raggiunti“. “Oggi abbiamo porte aperte da parte di chi, prima non ci faceva né entrare né bussare, e cioè i Ministeri e gli altri Enti – prosegue – E’ quello che noi chiamiamo comunemente ‘intese istituzionali’ nell’interesse dei cittadini perché in questo Sud, in questa Campania, dobbiamo portare risorse necessarie per una crescita essenziale e duratura“. “Per questo lavoro così difficile e ambizioso è necessaria la credibilità – conclude – quella credibilità che non è mai mancata altrimenti questo lavoro non può essere continuato“.


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