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Ci battiamo per salvare una grande realtà. Non finisce qui
28 Apr 2016 08:35

21 aprile – Appena terminata a Roma, al Ministero per lo Sviluppo Economico la riunione su Lcv – Tua autoworks Italia (vertenza ex OM Carrelli).

L’azienda che doveva effettuare l’investimento sia in Puglia, a Bari e Modugno, sia in Calabria a Gioia Tauro, ha ritenuto oggi di riformulare il suo progetto chiedendo di limitare la sua attività solo alla Puglia.

Questa circostanza in parte ci consola, ma l’idea che un grande progetto costruito in anni di lavoro tra la regione Puglia e la regione Calabria possa essere così fortemente ridimensionato senza una giustificazione, ci ha molto addolorato.

È evidente che una riformulazione così improvvisa del progetto, lo mette anche a rischio, e adesso la proposta dovrà essere attentamente esaminata da Invitalia e dal ministero. Abbiamo comunque chiesto e ottenuto che si vada avanti velocemente.

Per il salvataggio di questa impresa ci battiamo da anni. Ricordo che era una fabbrica produttiva che dava onore alla città e all’Italia, poi acquisita da un concorrente al solo fine di guadagnare una fetta di mercato, per poi chiuderla. Non può finire qui.

Questa vicenda lunga, nella quale abbiamo lottato davanti ai cancelli, abbiamo provato a fermare il prelievo dei macchinari, va chiusa in maniera positiva.

La nostra solidarietà nei confronti della Calabria è assoluta, perché patiamo sulla nostra pelle tutto questo. Non sappiamo quali siano le ragioni che abbiano spinto l’azienda a rimodulare la sua proposta.

Ma è evidente però che non possiamo ripartire da zero. Siamo disposti a tutto.

Tra due mesi e mezzo finisce anche l’ultimo paracadute nei confronti dei lavoratori, che hanno già patito enormemente. Non c’è più tempo e non possiamo accettare slittamenti.

Bisogna subito definire questa vicenda con chiarezza e non si può perdere neanche un minuto.


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