';

“Così tuteliamo le bellezze del Sud”. Parola di Anas
22 Set 2014 07:37

Il rapporto che esiste tra arte, ambiente ed umanità caratterizza molta parte del lavoro che l’Anas svolge sul territorio italiano. Ne è testimonianza il lungo elenco dei maggiori maestri italiani del Novecento dell’ingegneria dei ponti e delle grandi strutture, che hanno disegnato, per iniziativa dell’Anas, il nuovo paesaggio italiano: Pierluigi Nervi, Giulio Krall, Riccardo Morandi, Sergio Musmeci, Silvano Zorzi“. Così il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, al Convegno “La fragile bellezza: ambiente e arte, fra umanesimo e scienza”, alla Basilica di San Francesco ad Assisi.

“A difesa del paesaggio naturale – ha spiegato Ciuccil’Anas interviene con la mitigazione ambientale (abbattimento del rumore, contenimento degli inquinanti nell’aria e creazione di vegetazione attorno all’infrastruttura) e con la compensazione ambientale (rimboschimento in aree contigue a zone disboscate o rinaturalizzazione di superfici nel territorio interessato dall’opera). La ricerca dell’integrazione della strada nel territorio – ha sottolineato Ciucci – costituisce una sfida e uno stimolo per i progettisti. Basti ad esempio pensare alla soluzione ingegneristica che ha consentito di recuperare l’intero percorso dell’Appia Antica che era stato tagliato in due dal vecchio tracciato del Grande raccordo anulare di Roma; o alla nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria che, soprattutto nel tratto calabrese, ‘scompare’ lungo le dorsali montuose e non costituisce più una ferita per il territorio; ne è uno straordinario esempio il mutamento di paesaggio nel tratto Bagnara-Scilla che ha consentito il recupero dei delicati ambiti eco-sistemici della Costa Viola“.

Ciucci ha poi ricordato i “moltissimi i casi di importanti ritrovamenti effettuati grazie ai lavori dell’Anas: dalla Via Claudia Nova, del I secolo d. C., alla Via Tiburtina Valeria, scoperta sulla strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico“, insieme ai rinvenimenti archeologici edurante i lavori di potenziamento del Grande raccordo anulare di Roma, Infine Ciucci ha evidenziato che Anas, “grazie all’applicazione dei principi fondamentali emanati dal Global Compact delle Nazioni Unite, ha conseguito per i bilanci di sostenibilità 2012 e 2013 la classificazione A+, il riconoscimento più elevato concesso dal Global Reporting Initiative (Gri) per i bilanci di sostenibilità, a testimonianza dell’azione etico-sostenibile svolta con particolare riguardo alla tutela ambientale“.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento