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Il lavoro si crea con la formazione. In Campania 50 milioni per oltre 1.200 scuole
07 Nov 2013 15:59

Più di 1.500 soggetti coinvolti, 1.248 istituti tecnici e professionali partecipanti, 2.000 tra aziende e istituzioni e 125 enti di formazione accreditati. Sono i numeri dei Poli formativi della Regione Campania, definiti dalla Regione come “un ponte tra mondo del lavoro, scuola e imprese”. L’investimento previsto dal Piano azione e coesione è di 50 milioni di euro. Le attività partiranno la prossima settimana in tutta la Campania e per gli organizzatori si tratta “una nuova e moderna politica del lavoro”.

Severino Nappi, assessore al Lavoro della Regione, in particolare, ha sottolineato come “in questo momento è l’investimento di risorse più grande in Italia per costruire competenze”. “La Campania è la prima regione d’Italia che parte con i poli formativi”, ha spiegato il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi. “È una grande responsabilità – ha aggiunto il sottosegretario – tutta Italia guarda al modello campano perché con i poli formativi si può affrontare quello che è il problema italiano, ossia il 40 per cento di disoccupazione giovanile”.

I settori coinvolti sono diversi: si va dall’agribusiness alla costruzione, dall’information technology al meccanico, dall’industria del packaging alla moda, dai trasporti e logistica al finanziario assicurativo. Le attività riguarderanno anche l’ambito sanitario. I Poli formativi sono 96 in tutta la Campania, anche se il territorio di Napoli e provincia è quello maggiormente coinvolto. Tra le aziende che hanno aderito al progetto anche Selex e Leroy Merlin Italia.


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