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Quel viaggio di 11 giorni in Sicilia a dorso di un mulo
01 Mag 2014 07:32

Undici giorni di avventura percorrendo la Sicilia a dorso di mulo: è l’idea che un giovane “cavaliere” e la sua carovana metteranno in atto a partire da oggi. Il primo maggio, infatti, Federico Bruno Price, di madre inglese e di padre siciliano, partirà con il suo mulo, che si chiama Giovanni in onore del giudice Giovanni Falcone, dal luogo simbolo di quella che è considerata da diversi storici la prima vera strage di Stato, Portella delle Ginestre, fino a raggiungere Troina, in provincia di Enna, percorrendo le antiche trazzere regie, i vecchi sentieri e le mulattiere.

L’idea è quella di rendere omaggio al mulo, simbolo dei braccianti siciliani e di un sistema di valori che si sta perdendo. Il mulo visto anche come memoria storica essendo stato l’animale colpito durante l’eccidio dei lavoratori del primo maggio del 1947 dalla banda di Salvatore Giuliano.

Federico Bruno Price, designer di professione, non è nuovo a questi viaggi. La prima impresa è stata fatta nel 2011, sempre in giro per la Sicilia e in groppa di mulo per protestare contro il nucleare. Nel 2012, invece, il giovane cavaliere ha portato a termine un’impresa, dal nome Eco-mulo 2, percorrendo oltre 900 chilometri per consegnare a Roma, nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dei messaggi di speranza che sintetizzavano le voci dei braccianti, degli operai e dei pescatori siciliani.

Il viaggio di Federico si concluderà a Troina domenica 11 maggio, in occasione della prima festa regionale delle cavalcature bardate. “Questo nuovo progetto, dal nome Eco-Mulo, sarà, tra le altre cose, anche un viaggio per protestare contro le speculazioni edilizie e ribadire – sostengono gli organizzatori – il forte sostegno per la costruzione di un futuro verde”.


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