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“5×7 – Il paese in una scatola”: tra Napoli e San Paolo del Brasile, Citoni regista dei due mondi
24 Set 2019 08:52

Prima a Napoli e poi a San Paolo del Brasile. “5×7 – Il paese in una scatola”, documentario realizzato in Alta Irpinia dal regista romano Michele Citoni, è infatti alla XXI edizione del Napoli Film Festival, poi ospite al Move Cine Arte, appunto nella più grande città carioca.

L’appuntamento napoletano al Cinema Delle Palme, in via Vetriera a Chiaia, quello brasiliano all’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo. Due proiezioni in sequenza che danno all’opera un respiro intercontinentale e a Citoni l’etichetta di “regista dei due mondi”.

Un tratto che unisce il cineasta romano al protagonista della sua pellicola, quel Frank Cancian, professore emerito di Antropologia presso l’Università di Irvine, in California, che da giovane aveva abitato e vissuto Lacedonia per sette mesi, scattando 1801 fotografie lasciate pochi anni fa in dono alla comunità del piccolo paese della provincia di Avellino.

Tra Italia e Brasile

Frank Cancian a Lacedonia

Anche la storia familiare di Cancian, infatti, si muove tra Italia e Brasile. Suo padre, nato nel Paese sudamericano all’inizio del XX secolo, crebbe in Veneto ma emigrò poi negli Stati Uniti. Qui, nel 1935, nacque Frank, che sarebbe poi diventato uno degli antropologi più famosi al mondo. Nel documentario “5×7 – Il paese in una scatola” – montato da Roberto Mencherini e prodotto in collaborazione con il Museo Antropologico Visivo Irpino, con la Pro Loco “Gino Chicone” e con l’associazione Lapilart -, Cancian ricostruisce il suo soggiorno lacedoniese del 1957.
Ma la pellicola racconta anche le tappe, inizialmente casuali, poi via via più cercate e volute, della nascita del MAVI – promosso dalle stesse associazioni e dall’amministrazione comunale di Lacedonia -, che oggi contiene tutto quel meraviglioso patrimonio fotografico e ne custodisce i negativi.

Il commento del regista

5×7, la locandina

“Alcuni lacedoniesi hanno riscoperto le 1801 fotografie quasi sessant’anni dopo, ne hanno riconosciuto il grande valore e con la fondazione del MAVI hanno messo questo patrimonio a disposizione di tutti”, spiega Michele Citoni. “Ringrazio la Pro Loco e LaPilart per avermi concesso l’opportunità di raccontare questa storia, fidandosi del mio sguardo. La realizzazione del film è un pezzo della costruzione del museo, istituzione che così racconta non solo, attraverso le foto, la Lacedonia degli anni ’50, ma anche – conclude il regista – la storia di sé stesso, la genesi del patrimonio che custodisce, il legame tra Lacedonia e Cancian rinnovato nel tempo”.

I riconoscimenti

Il film “5×7 – Il paese in una scatola” ha già partecipato, tra gli altri, al “Laceno d’Oro” di Avellino, al “Film Festival della Lessinia” di Bosco Chiesanuova, in provincia di Verona, al Festival “Sguardi sui territori” di Gemona del Friuli, nell’udinese.
Ha ricevuto una menzione speciale all’EtnofilmFest di Monselice, in provincia di Padova, e il Premio Direzione del Festival del MonFilmFest di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Dopo la trasferta in terra brasiliana, la pellicola tornerà in Italia: a ottobre sarà a Monte Sant’Angelo, nel foggiano, per partecipare a Monde – Festa del Cinema sui Cammini.


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