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Così marciscono i lavatoi storici di Catania
14 Gen 2015 09:07

L’incuranza collettiva finisce sempre col danneggiare un bene pubblico.

È quanto accade ai lavatoi storici di Catania, che resistono al passare del tempo fra degrado e abbandono.

Un vero e proprio pezzo di storia del quartiere Cibali, infatti, giace tra l’indifferenza della gente, come racconta il quotidiano La Sicilia.

Si tratta dell’antico lavatoio nei pressi di piazza Bonadies.

Il cartello all’esterno della struttura spiega che l’opera è stata “costruita nel 1671 dalle maestranze cittadine e restaurata nel 1864”.

Peccato però che del piccolo museo del quartiere resta solo un ruscello d’acqua attorniato da rifiuti e muffa. Eppure in questo sito, anticamente, si sviluppò uno dei primi nuclei abitativi catanesi grazie alle fonti d’acqua presenti. Oltre a essere una delle poche testimonianze della zona: il lavatoio, infatti, è sopravvissuto ai bombardamenti anglo-americani durante la seconda guerra mondiale.

Gli ultimi lavori di restauro risalgono al 2008, anno in cui fu riparato il tetto e furono ricostruiti i pilastri corrosi dalla muffa e crepati. Tuttavia negli ultimi anni la struttura è stata aperta ufficialmente solo per poche e selezionate occasioni.

Chiusi i cancelli, il museo scivola nel dimenticatoio e la fontana che lo affianca, e da cui ancora oggi la gente attinge l’acqua, diventatela di tifosi che manifestano l’amore per la propria squadra con una scritta.

Eppure, in passato, l’acqua di questa fontana riusciva a soddisfare le più importanti esigenze giornaliere degli abitanti.


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