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De Zerbi: “Grazie Foggia, mi sento come al Real Madrid”
24 Giu 2016 08:45

Ecco di seguito la sintesi di una conferenza stampa storica: erano ventidue anni che un allenatore non sedeva sulla panchina rossonera per tre stagioni consecutive.

Lucio Fares
È stata una stagione importante, la città ha partecipato in maniera commovente, merito di questa società, del mister e dei ragazzi che sono scesi in campo. Abbiamo deciso di continuare ed investire nel progetto.  Ringrazio Luca Leccese, Pino Tiso e  Carla Di Corcia  per l’enorme lavoro svolto, hanno fatto sapere di non poter proseguire nella esperienza dirigenziale, a loro un sincero ed affettuoso ringraziamento.
A mister De Zerbi il Foggia Calcio ha prorogato di un altro anno ancora. Già da domani tutti al lavoro perché i play off hanno allungato i tempi agonistici distraendoci dagli impegni pratici: entro il 30 giugno dobbiamo perfezionare l’iscrizione al campionato.
Avvieremo subito la campagna abbonamenti. Il nostro è un pubblico fantastico ma quello che è avvenuto nei play off ci ha penalizzato. Anche se in risposta alle provocazioni, abbiamo pagato un prezzo troppo alto. . Cinque giornate sono anche la conseguenza della diffida, Vogliamo bene ai nostri tifosi, ma occorre più buon senso. Abbiamo pagato multe per 50mila euro, il prezzo del corrispettivo di un buon calciatore di Lega Pro.
Puntiamo a vincere i campionato. All’indomani dell’uscita di Leccese, Di Corcia e Tiso,  Massimo Curci ha assunto nuovi impegni che hanno portato al 50 per cento la sua partecipazione al pacchetto azionario, per cui la composizione societaria attuale vede al 50 per cento Massimo Curci e al 50 per cento, la  famiglia Sannella.

Fedele Sannella
Lanciando le bottigliette, spezzettando il gioco, facendo la mininvasione di campo, abbiamo purtroppo fatto il gioco del Pisa.
Partiremo ancora più carichi e determinati, con la determinazione che abbiamo mostrato in tutto il campionato. I ragazzi sono stati tutti esemplari. Mi è dispiaciuto che qualcuno abbia accusato Narciso Tutti possiamo sbagliare, le accuse sono state ingiuste. La società pagherà l’intervento a Narciso.

Franco Sannella
Comportamento dei tifosi inaccettabile, è vero che abbiamo fatto il gioco del Pisa cadendo nella provocazione, ma ce la siamo cercata. Se dovessero ripetersi episodi del genere, potremmo tirarci indietro.

Giuseppe Di Bari
È una cosa bella poter proseguire, per me è il quinto anno. Speravo che il progetto potesse continuare, il sogno si è avverato.
L’allenatore ha grandi margini di crescita. Sta facendo grandi cose, e continuerà a dimostrarlo. Era dai tempi di Zeman che un allenatore non sedeva così a lungo sulla panchina rossonera.

Roberto De Zerbi 
Chiedo scusa per questa conferenza stampa domenicale, ma mi chiamano i miei figli e la prossima settimana voglio stare un po’ con loro a casa.
Ho avuto una grande manifestazione di affetto in questi giorni. Penso di aver dato tutto al Foggia, ma non penso di meritarmi tanto affetto. È una della cose più belle da quando gioco.
Non voglio passare per eroe. La scelta che ho fatto l’ho fatta con il cuore, perché senza sentimento non so lavorare, però l’ho fatta anche con la testa. La società mi è venuta incontro oltre che negli aspetti tecnici, anche a livello umano. Non mi interessa la categoria. Qua c’è tutto quello che serve a me.
Sogno una crescita di tutti, dell’ambiente sportivo. Quando andrò via, voglio farlo sapendo di aver lasciato qualcosa. Non mi sono fatto tirare la calzetta. Ho sempre voluto rimanere qua. Sono felice. Ho avuto un momento in cui volevo fare saltare tutto, ed è stato bello quando abbiamo trovato l’accordo, perché non avevo vissuto bene quel momento.
Volevo rimanere qua, perché sento mia questa squadra, questa società, questa città. Mi hanno chiamato in settimana alcuni giocatori proponendomi di abbassarsi il budget o andare prima in ritiro, pur di restare insieme….  È davvero molto bello questo spirito. Non posso promettere il primo posto, ma partiamo per fare di tutto per arrivarci…
Secondo lei dove può essere migliorata questa squadra? 
Il prossimo campionato sarà più difficile, per ché per poter fare meglio abbiamo una sola possibilità, vincere il campionato. Non siamo solo noi a voler vincere, però: Catania, Lecce, Matera faranno degli squadroni. Dobbiamo migliorare nella condotta, avere toni più bassi e tenere i piedi un po’ più per terra.
Quali richieste ha fatto per arrivare al primo posto? 
Io non ho chiesto un euro in più per me. Mi sembrava giusto migliorarsi tutti, però. Per me stare in Lega Pro e non in serie A non è un sacrificio. Per migliorarci ci vuole un’organizzazione. La società ha già fatto fare un cambiamento radicale, gettando l’anno scorso le basi. Ma la cosa difficile è proseguire, consolidare. Il risultato della domenica è la conseguenza del progetto, della serietà della programmazione.
Non vado alla ricerca della panchina più prestigiosa, per me questa panchina è il massimo.
Le mie richieste sono state: Staff medico, staff tecnico allargato, campo d’allenamento migliorato. Alla fine sono cose che portano vantaggi a tutti….
Ha dovuto rinunciare a qualcosa? 
No. Sono contento che la società abbia capito che soddisfare le mie richieste rappresenta un vantaggio per tutti, per la squadra e per tutto l’ambiente. Se devo portare la colazione a casa ad un mio giocatore perché mi fa vincere le partite, io gliela porto.
Sannella precisa di non aver chiesto a nessun giocatore di abbassarsi lo stipendio.

Diverse domande su giocatori possibile e soprattutto su Iemmello.
De Zerbi: Iemmello mi ha mandato un messaggio dicendo che prova le stesse cose che provo io. La società vuole trattenerlo, ma purtroppo non dipende da noi. Credo che sarà molto difficile che resti a Foggia.

I fratelli Sannella: Se ci danno una benché minima possibilità lo acquistiamo.

De Zerbi annuncia l’arrivo di Possanzini nello staff tecnico, possibile anche l’arrivo di Carannante. Poco attendibile invece l’arrivo di Michele Pazienza: “in quel ruolo siamo già coperti.”

L’appello finale del mister al pubblico: “È un privilegio, una fortuna giocare in uno stadio come quello che abbiamo visto con l’Alessandria, il Lecce e il Pisa. I giocatori non vogliono andare via, pur potendo puntare a piazze più remunerative. Ci sentiamo come al Real Madrid. Al pubblico chiediamo di starci vicino, fin dai primi turni, nonostante la squalifica.”

Al termine dell’incontro con i giornalisti, Roberto De Zerbi, il capitano Agnelli e i dirigenti hanno salutato una folta rappresentanza di tifosi che aspettavano sugli spalti dello Zaccheria, come vediamo nella foto sotto di Giovanni Cataleta.


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