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Il primo passo per l’equo compenso, a tutela dei giornalisti precari
30 Gen 2014 07:34

La Commissione istituita per l’attuazione della disciplina dell’equo compenso, che presiedo, ha approvato la prima delibera di applicazione della legge 233 del 2012 con il voto favorevole di tutti i componenti e con la sola astensione del rappresentante della Fieg.

Dopo una lunga istruttoria e un confronto approfondito con tutti i soggetti rappresentativi, la commissione ha deliberato le modalità di attuazione dell’equo compenso per i giornalisti non subordinati.

In applicazione della decisione, le parti dovranno produrre entro il 28 Febbraio le tabelle contenenti la quantificazione dell’equo compenso, in mancanza delle quali la commissione sarà chiamata a decidere su una mia proposta.

Si tratta di una decisione molto importante che andrà completata con la definizione dei parametri numerici dell’applicazione dell’equo compenso.

Sono soddisfatto e ringrazio tutti i partecipanti che hanno contribuito ad una sintesi importante su una materia molto difficile e controversa.

Mi auguro che l’astensione costruttiva delle parti datoriali possa preludere ad una definizione positiva anche della seconda ed ultima decisione che dovrà essere assunta.


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