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La banda larga è la nuova “ferrovia” che può far decollare il Sud
05 Apr 2014 09:36

Innovazione tecnologica e sociale unite all’abbattimento del digital divide. Sono questi gli aspetti principali del bando per la banda ultra larga in Puglia presentato a Bari, nell’ambito dell’accordo tra la Regione e Ministero dello Sviluppo Economico.

L’impegno finanziario è di quasi 62 milioni di euro per realizzare una rete in fibra ottica a servizio di 45 comuni pugliesi. I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa dal presidente della giunta regionale pugliese, Nichi Vendola, dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, alla presenza del Sottosegretario alle Telecomunicazioni e frequenze, Antonello Giacomelli, e del Direttore Generale della società in-house del Mise ‘Infratel’, Salvo Lombardo.

L’obiettivo è di portare connettività ad almeno 30 megabit per secondo (Mbps, unità di misura che indica la capacità-velocità di trasmissione dei dati su una rete) ed a 100 Mbps, sfruttando il modello Nga (Next generation Access) con la realizzazione di oltre 1800 km di rete ottica che consentiranno di raggiungere 1.480.000 cittadini, 540.000 unità immobiliari ed oltre 40 aree produttive nei 45 comuni individuati sulla base di criteri demografico e socioeconomico.

Le aree d’interesse – è stato spiegato – sono state scelte tra quelle ‘bianche Ngan‘, ossia dove il mercato da solo non dimostra interesse a investire. Il bando, in scadenza il 28 maggio 2014, si rivolge ad operatori privati ed è finanziato con una contribuzione pubblica del 70%.

A gestire la procedura di selezione dei progetti sarà Infratel. In Puglia oggi il digital divide si attesta attorno al 3,4% della popolazione e con il contributo delle reti wireless 3g si attesta al 1,4%

“Per noi è molto importante il colloquio con il governo e la comprensione dello sforzo che al Sud si sta compiendo” dice Vendola. “Vale il dovere, ora più che mai – secondo Vendola – della leale collaborazione e lo dico da oppositore del governo, perché tale sono quando svesto le vesti di governatore. La banda larga – ha spiegato Vendola – è l’equivalente di quello che è stato la ferrovia cento anni fa. Parliamo dell’esercizio pieno di diritti di cittadinanza fondamentali. In puglia oltre a concentrarci sul differenziale di reddito, tra chi ha e chi non ha, e sulla differenza altrettanto feroce tra chi sa e non sa, oggi siamo all’opera anche nel rapporto tra chi si connette o è sconnesso dal resto del mondo”. ”L’innovazione tecnologica – ha aggiunto Vendola – è per noi decisiva nella misura in cui si incrocia con l’innovazione sociale”.

“Un percorso – ha aggiunto l’assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone – che ci sta portando verso la Puglia smart 2020 lavorando su tre aspetti: infrastrutture, innovazione nella pubblica amministrazione e nelle imprese. Le tecnologie devono essere in grado di fornire risposte efficaci ai problemi dei cittadini ed imprese con il loro coinvolgimento”.

Tra i risvolti emersi, in particolare, quelli legati al Piano della sanità elettronica ed alle smart cities.


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