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Le app pugliesi che ci cambieranno la vita
11 Nov 2013 09:30

Una fiera interattiva in tre dimensioni, un dispositivo di comunicazione per sordo-ciechi e uno che permette di riconoscere il contenuto dei farmaci dal codice della scatola.

Sono le ultime app per smarthphone realizzate da dei giovani pugliesi che sono state presentate nei giorni scorsi all’ExOpera di Cerignola durante l’incontro intitolato “L’era delle App e del 3D”.

L’appuntamento è stato organizzato per il secondo anno consecutivo da Claudio Capraro e Stefano Pepe, in collaborazione dell’associazione Oltrebabele.

I nomi delle app sono “Expo3D”, “dbGlove” (realizzato dalla società barese Quiris) e “MagicBox” per i farmaci. All’incontro parteciperanno l’autore del prototipo di Expo3D, Fabio Daddario, il team leader del progetto U Generation di Microsoft Giulio Maliardi e Davide Sirago, dell’AMZ Team. A moderare i lavori sarà Lucia Tattoli, docente dell’IIS Augusto Righi di Cerignola

Gli italiani amano le app per smartphone. Sono nel 2012 ne sono state scaricate 800 mila, mentre nel 2011 sono state 500 mila. Sempre nel 2012, sono state sviluppate in Italia 750 app con il 60 per cento delle imprese che ammette di averne lanciata già una sul mercato e con il 30 per cento che si dice pronto a farlo. Il mercato delle app in Italia supera oggi i 100 milioni di euro e il 75 per cento degli utenti afferma di avere sul proprio dispositivo almeno una app nata nel nostro paese.


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