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Lo chef siciliano che combatte il racket
12 Gen 2014 11:49

Natale Giunta, lo chef che, in occasione della speciale puntata dell’Epifania, ha vinto la gara di cucina della trasmissione televisiva “La prova del cuoco“, condotta da Antonella Clerici su Rai1, è noto – oltre che per la sua indubbie abilità culinarie – soprattutto per essersi sottratto al racket delle estorsioni.

Giunta, che gestisce un noto ristorante nella zona del porto di Palermo, dopo essere rimasto vittima di numerose intimidazioni affinché versasse il “pizzo”, ha deciso di denunciare ai carabinieri gli episodi di minacce e danneggiamenti, facendo arrestare i suoi aguzzini. In quattro gli avevano chiesto duemila euro a Pasqua e altre duemila a Natale per il catering e la gestione dei suoi locali.

Dai più definito, “messaggero del gusto e del sapore”, sostenitore e divulgatore della grande cucina siciliana e italiana. Fin da giovanissimo, il mago dei fornelli siciliano è stato stregato dalla magia che emanano la cucina e l’arte di cucinare.

Preparare pietanze – afferma – non è solo mettere insieme alcuni ingredienti, ma è creare sapori unici, regalare sensazioni, gustare materie prime d’eccellenza che siano davvero tali, rappresentative della vera e non artefatta naturalità dei territori da cui provengono. La cucina dovrà regalare emozioni”.

Pluripremiato, ha partecipato agli Internazionali d’Italia di cucina 2005, guadagnandosi la medaglia d’argento, e ha primeggiato al campionato di Artistica” 2005, portando a casa un altro argento. L’anno successivo, sempre negli “Internazionali d’Italia”, ha stravinto con la sua squadra diventando Campione d’Italia. Nello stesso anno, e poi, nel 2007, continuano le medaglie d’argento in una serie di competizioni di “Artistica”.

Proclamato “Stella della Ristorazione” 2007 a Montecatini, si è meritato un bronzo e un argento nella “Rassegna Nazionale” della stessa città. Vanta il “Premio Qualità e Ospitalità Italiana” 2008 e 2009.

Un percorso tutto in discesa, ma ancora lungo perché, come lui stesso ama ripetere: “la ricerca e la sperimentazione in cucina non hanno mai fine”.


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