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Napoli retrò, la storia si riscrive su Facebook
28 Gen 2014 06:40

Conta quasi 9mila iscritti, tutti accomunati da un grande amore: quello, indiscusso, per la Città partenopea, nostalgici ed affezionati ad una Napoli che oggi non c’è più. Foto in bianco e nero, cartoline dei primi anni del ‘900, ma anche testimonianze dell’800. Un vero e proprio archivio storico nato sul web, in maniera del tutto spontanea, che ricostruisce un passato e una storia non così tanto distanti, ma che i napoletani sembrano oggi aver già dimenticato.

Il Teatro San Carlo, costruito per volontà di Carlo III di Borbone nel 1737, com’era ieri e come è adesso, è solo uno degli esempi di “Napoli Retrò”, il gruppo nato su Facebook, dedicato al Capoluogo campano.

Ritratti di una Città ferita dalla guerra, ricordi di antichi mestieri, come il venditore di frittelle o il pescivendolo a Basso Porto dell’archivio Alinari, oppure, “siamo nel 1925, la funicolare centrale è ancora in fase di costruzione”, nell’immagine postata da Bruno Bucci.

E ancora feste e celebrazioni che non ci sono più: come quella della Nzegna al Borgo Marinari nel 1927. “La Nzegna – ricordano – si festeggiava l’ultima domenica di agosto,e rievocava il miracoloso ritrovamento nel 1759 nelle acque di Santa Lucia, di una Madonnina perfettamente conservata, e ogni anno, due popolani diventavano per l’occasione re Nasone (Ferdinando IV) e Maria Carolina”.

Carrozze che attraversano vie non asfaltate, strade senza auto, il tram, ma anche i primi taxi e lo scempio degli anni ’80 su Corso Novara: una soprelevata usata da pochi, è questa la Napoli raccontata da chi la vive quotidianamente e da chi, invece, ci torna ormai solo come turista.

Il Gruppo Napoli Retrò – spiega l’ideatore – nasce dalla voglia di condividere la passione per la storia del capoluogo partenopeo: un modo per conoscere o riscoprire luoghi della città attraverso immagini del suo lontano e recente passato. Un grazie a tutti gli amici che, postando immagini curiose o foto iconografiche, sapranno smuovere curiosità o ricordi degli iscritti contribuendo a uno scambio continuo!

Prima di inserire il proprio contributo fotografico, il promotore invita tutti gli iscritti a consultare l’archivio fotografico, al fine di evitare, per quanto possibile, di postare immagini già pubblicate. E in una sola frase, naturalmente in napoletano, sintetizza il senso del suo ambizioso progetto: “Chi nun tene ricorde,chi nun tene ppassat, nun tene manco dimane“.


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