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Pechino costruisce il grattacielo più alto del mondo
22 Lug 2013 08:18

Questa volta sembra che ci siamo. Dopo rinvii a ripetizione e polemiche a volte aspre, la costruzione del grattacielo più alto del mondo, la Sky City One, la Città Celeste numero 1, di 838 metri, è cominciata a Changsha, nella Cina centrale. O almeno sta per cominciare.

L’unica cosa sicura è che, stando alla stampa locale, si è tenuta una cerimonia di inaugurazione dei lavori e che Zhang Yue, fondatore e presidente del Developer Broad Group, ha annunciato ieri che i lavori stanno per partire e che la Città Celeste sarà completata in meno di un anno, entro la primavera del 2014. Come molti progetti cinesi, i semplici numeri della Sky City lasciano a bocca aperta: l’ edificio avrà 208 piani e sarà di dieci metri più alto del Burj Khalifa di Dubai, che attualmente detiene il record mondiale.

Costerà 5,2 miliardi di yuan (circa 650 milioni di euro, una cifra astronomica anche nel mondo delle grandi costruzioni), e la sua superficie sarà di 1,05 milioni di metri quadrati. L’ 83% di questa sarà dedicata a spazi abitativi, che avranno posto per 17mila persone. Il 5% sarà occupato da un albergo, che avrà mille posti letto.

Il rimanente 12% sarà diviso equamente tra uffici, negozi, scuole e ospedali. Gli ascensori ad alta velocità saranno 104, e ci saranno dieci diverse vie di fuga in caso di incendio. Sono previsti anche 17 eliporti, oltre ad una marea di spazi per lo sport, tra cui dieci campi da tennis e sei da pallacanestro.

Il grattacielo sarà costruito a tempo record grazie all’uso di elementi prefabbricati, una delle specialità del Developer Broad Group, uno dei pochi grandi gruppi privati cinesi, che ha cominciato producendo apparecchi per l’ aria condizionata, purificatori dell’ aria e impianti di ventilazione prima di passare alle costruzioni “ecologiche”.

Fondato nel 1988 da Zhang Yue con un investimento di tremila dollari, è stato tra i partner dell’ Expo di Shanghai del 2010 ed ha avuto importanti riconoscimenti internazionali per il suo impegno sul terreno dell’ecologia tra cui il premio dell’Onu Champions of the Earth, che ha ricevuto nel 2011.

Non mancano gli scettici, secondo i quali è improbabile che i tempi annunciati di costruzione vengano rispettati e, cosa più grave, mettono in discussione la capacità dell’ impresa di realizzare un’ opera così ambiziosa. Tanto più che il progetto originario era più modesto e prevedeva che il grattacielo fosse alto “solo” 666 metri. E’ poi stato cambiato perché le autorità locali hanno chiesto il grattacielo più alto del mondo, minacciando in caso contrario di negare l’ autorizzazione.


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