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Sui fondali delle Isole Tremiti spunta la maglia di Lucio Dalla
09 Set 2019 10:10

Reti, pennelli, lastre di vetroresina, bottiglie di plastica e vetro, mozziconi di sigaretta e una maglietta con immagine e autografo di Lucio Dalla su cui c’è scritto ‘Ma i sogni non finiscono mai’. A raccogliere tutto questo nei fondali del porto di San Domino alle Isole Tremiti sono stati dieci ragazzi non vedenti dell’associazione Albatros accompagnati sott’acqua dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e da Vladimir Luxuria, testimonial dell’associazione.

Immersione al buio

“Io avevo funzioni di controllo e di recupero del materiale, spiega Emiliano dopo la sua prima immersione al buio. A difesa dei pugliesi e di chi viene a trovarci, bisogna dire però che il porto delle Isole Tremiti era abbastanza pulito. Questo significa che la gente si comporta piuttosto bene”. Ad immergersi per la prima volta anche la direttirce dell’Ente Parco Nazionale del Gargano Carmela Strizzi. “E’ stata un’esperienza fantastica, emozionante. Non poteva esserci occasione migliore per immergersi per la prima volta. Questi ragazzi sono straordinari e hanno davvero tanto da insegnare a tutti noi. Ritrovare poi nei fondali una maglia con l’immagine di Lucio Dalla ha reso tutto ancora più magico”.

La pulizia dei fondali

L’evento, unico in Italia, è organizzato dal Parco Nazionale del Gargano (Ente Gestore dell’ Area Marina Protetta) e dall’Associazione ALBATROS- Progetto Paolo Pinto presieduta da Angela Costantino. “Questa meravigliosa avventura nasce nel nome di mio marito, campione di nuoto rimasto senza vista negli ultimi anni della sua vita. Sono convinta che da lassù oggi starà sorridendo”.
Tra i ragazzi non vedenti che hanno partecipato alla pulizia dei fondali anche Alessandro Trovato, associato Albatros e Presidente dell’Unione Ciechi di Venezia. “Non c’è nessuna descrizione che tenga se non andare sott’acqua e toccare con mano nel vero senso della parola, racconta Alessandro Trovato. La sensazione del silenzio e del muoversi liberamente in profondità è davvero emozionante. Per cui consiglio questa esperienza a tutti i non vedenti ed ipovedenti che non l’hanno ancora provato. E’ il modo migliore per conoscere un altro mondo”.


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