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E se il voto di scambio fosse legalizzato?
20 Dic 2016 08:35

Per quanto possa sembrare scandaloso mettere in discussione il diritto di voto per tutti, più scandaloso dovrebbe apparire ai nostri occhi il voto di scambio.

Senza pregiudizi, si potrebbero apportare piccole varianti che non creino malcontento fra la popolazione.

Per esempio: predisporre una scheda elettorale nella quale, accanto ai nomi dei candidati compaia pure una casella con accanto scritta la parola “Piccioli”.

In sostanza, l’elettore può decidere di annullare il proprio voto e ricevere, in cambio della propria rinuncia, una piccola somma di denaro cash.

È una libera scelta: se nessuno dei candidati ti soddisfa, scegli di astenerti, ma almeno non fare danno.

Dopo aver optato per la variante “piccioli” l’elettore demotivato – immaginiamolo come una variante italiana di Homer Simpson – si presenta al presidente di seggio, mostra la scheda annullata e riceve venti o trenta euro. La somma va definita, ma deve essere l’equivalente delle ricariche telefoniche o dei sacchetti di spesa che già circolano con l’approssimarsi del voto.

Il bello è che non risulta nemmeno necessario rinunciare alla ricarica o alla spesa in omaggio: i benefit per l’elettore infedele sono cumulabili, perché allo Stato dovrebbe interessare soprattutto l’obiettivo di preservare dall’inquinamento il risultato elettorale.

Né i costi sarebbero insostenibili, se si ponderano i disastri finanziari prodotti da una democrazia rappresentativa distorta. Già sul medio periodo, considerati i danni sociali prodotti dal voto di scambio, lo Stato ci guadagnerebbe. Funzionerebbe un po’ come il metadone distribuito gratuitamente ai tossicodipendenti: certo, per lo Stato è una spesa, ma se l’obiettivo è sconfiggere il racket della droga, è un investimento sacrosanto.

Scegliendo il candidato “piccioli”, ogni elettore è libero di trarre le conclusioni del proprio cinismo o disamore per la politica, traendone la massima soddisfazione e un discreto profitto. Allo stesso tempo, il risultato delle urne sarà depurato dalle scorie illegali e immorali.

Converrebbe a tutti, tranne che a corruttori e ladri di democrazia. Pensiamoci.


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