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Concorso per 8171 addetti Ufficio del processo, al via le prove
18 Nov 2021 09:32

  • Pubblicati online gli elenchi dei candidati ammessi alla prova scritta
  • Le selezioni si svolgeranno dal 24 al 26 novembre in diverse sedi decentrate
  • Le graduatorie definitive saranno stilate in base al punteggio della prova e alla valutazione dei titoli

Con l’avvio delle prove entra nel vivo il maxi-concorso per 8171 addetti all’ufficio del processo. Il Ministero della Giustizia ha reso noto l’elenco dei candidati ammessi alla prova scritta del bando di concorso, che servirà a reclutare 8171 laureati a tempo determinato (III area funzionale, fascia economica F1) da inserire tra il personale del Ministero della Giustizia nel ruolo di addetto all’ufficio per il Processo.

L’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prova, divisi per distretto e le istruzioni operative sono stati pubblicati all’interno del portale Ripam del FormezPA.

Il concorsone, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami” n. 62 del 6 agosto 2021, è stato pensato per irrobustire la macchina giudiziaria e amministrativa italiana con la presenza di nuove professionalità e migliorare così l’efficienza organizzativa.

Concorso ufficio processo: le prove

Le prove scritte si svolgeranno dal 24 al 26 novembre su base distrettuale in due sessioni (8:30 e 14:30) secondo il calendario pubblicato all’interno del portale Ripam.

La prova scritta digitale consisterà in un test a risposta multipla di 40 domande da svolgere in 60 minuti presso varie sedi in Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La prova scritta si intenderà superata con una votazione minima di 21/30 e servirà a verificare la conoscenza delle seguenti materie:

  • diritto pubblico;
  • ordinamento giudiziario;
  • lingua inglese.

A ciascuna risposta sarà attribuito il seguente punteggio: risposta esatta: +0,75 punto; mancata risposta: 0 punti; risposta sbagliata: – 0,375 punti.

I posti messi a bando

Il bando di concorso prevede 200 assunzioni presso la Corte di Cassazione e 7.971 presso vari Distretti della Corte d’appello. I posti messi a bando saranno così ripartiti:

  • Ancona – 140 posti;
  • Bari – 306 posti;
  • Bologna – 422 posti;
  • Brescia – 248 posti;
  • Cagliari – 248 posti;
  • Caltanissetta – 106 posti;
  • Campobasso – 51 posti;
  • Catania – 331 posti;
  • Catanzaro – 304 posti;
  • Firenze – 446 posti;
  • Genova – 251 posti;
  • L’Aquila – 190 posti;
  • Lecce – 303 posti;
  • Messina – 148 posti;
  • Milano – 680 posti;
  • Napoli – 956 posti;
  • Palermo – 410 posti;
  • Perugia – 107 posti;
  • Potenza – 125 posti;
  • Reggio Calabria – 208 posti;
  • Roma – 843 posti;
  • Salerno – 218 posti;
  • Torino – 401 posti;
  • Trieste – 141 posti;
  • Venezia – 388 posti.

Una volta terminata la sessione di prove scritte, la commissione esaminatrice redigerà le graduatorie definitive di merito, sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto riportato nella prova scritta.

I primi classificati in ciascuna graduatoria di merito, in numero pari ai posti disponibili e tenuto conto delle riserve dei posti di cui all’art. 1 del bando, saranno nominati vincitori e assegnati al Ministero della Giustizia per l’assunzione a tempo determinato.

Istruzioni per i partecipanti e misure di sicurezza

All’interno del portale Ripam sono state pubblicate anche le istruzioni operative e le misure di sicurezza che ciascun candidato dovrà rispettare. I candidati convocati dovranno presentarsi presso la sede, nel giorno e all’ora stabilita muniti di:

  • ricevuta rilasciata dal sistema informatico al momento della compilazione on line della domanda;
  • copia stampata della lettera di partecipazione alla prova concorsuale (la lettera sarà inviata a ciascun candidato, qualche giorno prima della data in cui è convocato, all’indirizzo di posta elettronica ordinaria indicato al momento di presentazione della domanda);
  • documento di riconoscimento in corso di validità;
  • codice fiscale;
  • autodichiarazione COVID da firmare in sede concorsuale (allegata alle presenti istruzioni);
  • certificazione verde COVID-19 (ai sensi dell’art.9 bis del D. L. 22 aprile 2021, n.52, convertito con modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n.87 e modificato dal D. L. 23 luglio 2021 n.105) attestante una delle seguenti condizioni:

In particolare, la certificazione verde Covid-19 dovrà attestare una delle seguenti condizioni:

  • avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo;
  • avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;
  • effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

I partecipanti saranno, inoltre, obbligati a mantenere le distanze di sicurezza previste e a indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale fino all’uscita, i facciali filtranti FFP2 messi a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.

Il personale addetto provvederà alla misurazione della temperatura prima dell’accesso nei locali e nel caso in cui la temperatura rilevata dovesse risultare, per due volte consecutive, pari o superiore a 37,5° il candidato sarà invitato ad allontanarsi dalla sede concorsuale.

Per maggiori dettagli consulta il bando o visita il sito Ripam.


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