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In che modo i giochi da casinò stanno diventando una professione
13 Mar 2023 10:36

Il mercato del gambling online e del betting online si conferma tra i più promettenti per ricavi e opportunità di lavoro. La diffusione capillare di casinò e siti di scommesse da remoto contribuisce all’aumento della domanda di figure professionali più o meno specializzate da inserire nelle diverse macro-aree in cui sono suddivise le aziende del settore.

L’industria dell’iGaming è in costante crescita, sia da un punto di vista dei ricavi sia da un punto di vista delle opportunità di lavoro. “iGaming” è un termine generico utilizzato inizialmente nei Paesi anglosassoni e poi diffusosi nel resto del mondo per indicare le diverse forme di gioco d’azzardo online, come le scommesse sportive e le scommesse sugli eSport, i giochi da casinò online, il poker online, il trading binario, i fantasy sport e il trading di criptovalute.

I numeri dell’iGaming in Italia

Il settore è quindi molto vasto e può contare su un giro d’affari da record. Soltanto in Italia, il business dell’iGaming vale ben 3,46 miliardi di euro (il dato si riferisce al fatturato del 2021). La maggior parte dei proventi (più del 51%) derivano dai casinò online e dalle slot machine. I ricavi restanti provengono invece dalle scommesse sportive e dal poker online. 

Quello del gambling su base virtuale appare quindi tra i mercati più vitali, dinamici e promettenti degli ultimi anni. Secondo gli analisti di settore, l’intero comparto è peraltro destinato a crescere anche nel prossimo futuro e a mettere a segno una nuova accelerazione nel comparto dell’intrattenimento. 

E se il gioco e le scommesse da remoto fanno divertire milioni di appassionati in Italia e nel mondo, il peso dell’industria non si ferma a questo. L’iGaming, oggi, dà lavoro a un numero sempre maggiore di professionisti. Nel nostro Paese si parla di circa 150mila persone (i dati sono quelli del 2019), ma il numero potrebbe ulteriormente aumentare visto che mercato appare decisamente fertile.

Le opportunità di lavoro nell’iGaming

Da gamer a professionisti del gaming il passo può quindi essere breve. Le occasioni di impiego e di carriera nel settore non mancano, soprattutto per chi lo conosce già a fondo. Oggi chi sogna un futuro professionale nell’iGaming guarda per lo più al mercato occupazionale estero, e in particolare a Paesi come Spagna, Singapore, Malta, Regno Unito, Hong Kong ed Estonia. È infatti lì che hanno sede le aziende leader del settore, alla costante ricerca di talenti anche alle prime esperienze. 

Trattandosi di un business nato da poco e moderno, l’industria offre spesso opportunità di impiego orientate al lavoro agile e flessibile. Non è raro che i datori di lavoro diano la possibilità di lavorare da remoto con contratti full-time o part-time e orari flessibili personalizzati sulla base delle singole esigenze. Chi invece preferisce lavorare in sede nella maggior parte dei casi avrà a disposizione uffici di nuova generazione con postazioni ergonomiche, sale relax, sale giochi e cucine attrezzate, oltre alla possibilità di partecipare a eventi e feste aziendali.

Le figure professionali più richieste nell’iGaming

I professionisti richiesti nel settore sono molteplici. Tra i più ricercati ci sono addetti al customer service, ingegneri ed esperti informatici, marketing specialist, data analyst, professionisti della cyber security, UX/UI desiger, web developer e copywriter. In un settore relativamente giovane come quello dell’iGaming, i recruiter cercano profili fortemente motivati, proattivi, dotati di pensiero critico e orientati al problem solving piuttosto che candidati in possesso di competenze specifiche.

Naturalmente, costituiscono un vantaggio competitivo in fase di reclutamento la conoscenza di almeno una lingua straniera (in primis l’inglese) e dei principali strumenti informatici, la disponibilità a trasferirsi, a collaborare come freelance o a lavorare su orari flessibili. Ma anche la predisposizione e la voglia di sperimentare, l’attitudine alla collaborazione e la propensione al lavoro di gruppo.

Guadagnare con lo streaming e l’iGaming

C’è poi un’altra interessante fonte di guadagno direttamente legata al business del gambling da remoto. Si tratta dello streaming tramite piattaforme come YouTube e Twitch, che danno la possibilità di guadagnare dalle sponsorizzazioni visualizzate durante i video o gli stream. I contenuti pubblicati dagli streamer sono svariati: per esempio, si possono caricare contenuti informativi rivolti a chi cerca i migliori siti di gioco, un confronto tra bonus senza deposito dei casinò, compilation e suggerimenti di giochi, dirette di gioco e molto altro.  

L’importante è pubblicare contenuti interessanti in grado di generare visualizzazioni e, di conseguenza, di monetizzare. In Italia, i top streamer arrivano a guadagnare somme a sei cifre tra promozioni, vendite, programmi di affiliazione e merchandise. E all’estero c’è addirittura chi guadagna fino a 2 milioni di dollari. È il caso di xQcow, streamer canadese e pro-gamer di Twitch tra i più seguiti e popolari della piattaforma. 

Conclusioni

Il valore del mercato dell’iGaming continua a crescere, generando nuove opportunità di guadagno e di lavoro. E se il gaming, in alcuni casi, diventa una professione – si pensi agli streamer di maggior successo – in altri è possibile coltivare le proprie abilità e competenze per inserirsi e fare carriera nel settore. Con un giro d’affari in costante aumento, la richiesta di nuove figure professionali non sembra destinata a diminuire.


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