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Il #palio di #Sicilia annullato per #mafia
28 Ago 2015 07:45

“Un risultato a metà”: così la LAV definisce la decisione di annullare il Palio di Carini (Palermo), che qualcuno voleva riesumare il prossimo 12 settembre dopo anni, perché non ci sono i requisiti di sicurezza e i tempi per organizzare la manifestazione, preannunciando però una mostra e una sfilata di cavalli.“Oltre alle ragioni etiche e di buon senso che ci fanno essere contrari all’uso di cavalli non solo per gare come i palii, ma anche per mostre e sfilateafferma Nadia Zurlo, responsabile LAV Equidi riteniamo rilevante la questione della sicurezza e delle possibili infiltrazioni mafiose e mantenere i cavalli in nostra può non metterci affatto al riparo da tali rischi, anche in considerazione del fatto che spesso i cavalli vengono purtroppo usati in altri palii, in altre città”.

La LAV chiede al Prefetto di Palermo, al Questore e al Sindaco di Carini di garantire la piena sicurezza dei cittadini e dei cavalli annullando anche la mostra e la sfilata di cavalli prevista a Carini nei prossimi giorni: “E’ noto che in Sicilia le corse di cavalli ed i palii paesani sono una vera emergenza, sia sotto l’aspetto della legalità sia sotto l’aspetto della tutela degli animali. Negli anni i Prefetti siciliani, anche su richiesta della LAV, hanno emesso numerosi provvedimenti di bando delle corse di cavalli in occasione di feste paesane proprio per ragioni di pubblica sicurezza ed infiltrazioni mafiose e per contrastare il maltrattamento degli animali sfruttati in tali competizioni che, per loro stessa natura, sono inconciliabili con il benessere fisco ed etologico degli animali. Manifestazioni di tale genere conclude Nadia Zurlonon dovrebbero avere spettatori né protagonisti”.


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