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La Calabria rafforza la sua rete pediatrica grazie a un accordo triennale con il Bambino Gesù di Roma
05 Ago 2022 13:30

La Calabria lavora al potenziamento della rete pediatrica regionale per ridurre i viaggi della speranza. E’ con questo obiettivo che l’amministrazione calabrese ha siglato un accordo con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. La sigla è avvenuta a Roma, nelle sede del Ministero della Salute

Dalla Calabria a Roma più di 7500 piccoli pazienti nel 2021

Nel 2021 sono stati oltre 7500 i bambini calabresi a raggiungere il Bambino Gesù di Roma per cure mediche, ma solo il 15% di questi pazienti – poco più di 1000 – ha avuto fortunatamente bisogno di un ricovero. La stragrande maggioranza delle prestazioni (12.049 su 13.195) ha riguardato visite ambulatoriali, esami diagnostici o day hospital. L’accordo tra Calabria e Bambin Gesù non mira soltanto a ridurre la migrazione sanitaria ma punta anche a migliorare la capacità di risposta sanitaria sul territorio.

Accordo tra Calabria e Bambino Gesù avrà durata triennale

Secondo le stime dell’amministrazione calabrese, la spesa delle famiglie per le visite pediatriche in trasferta ammontano a circa 5 milioni di euro l’anno. L’accordo vuole incidere anche su questo dato e per questo il protocollo – che avrà durata triennale – prevede una serie di attività che verranno realizzate dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le strutture, gli specialisti e i pediatri della Regione Calabria.

Ecco le attività previste dall’accordo

  • – Assistenza specialistica ai pazienti pediatrici della Regione attraverso l’invio di medici, infermieri e tecnici presso gli ambulatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Gli specialisti del Bambino Gesù programmeranno un’attività settimanale con i colleghi della Regione per le specialità maggiormente coinvolte nel fenomeno della migrazione sanitaria: neurologia, neuropsichiatria, cardiologia, malattie metaboliche, epatogastroenterologia, nefrologia, endocrinologia e diabetologia, reumatologia e allergologia, otorinolaringoiatria, oculistica, ortopedia, urologia, dermatologia, malattie rare e genetica medica.
  • – Telemedicina. Il progetto prevede attività di teleconsulto con i pediatri della Regione, televisite di follow-up e telemonitoraggio dei pazienti calabresi effettuate congiuntamente dagli specialisti del Bambino Gesù e dai pediatri ospedalieri e territoriali della Regione Calabria, con particolare attenzione ai bambini in cura per patologie complesse che prevedono un piano assistenziale integrato. – Presa in carico presso il Bambino Gesù dei pazienti della Regione Calabria con patologie di elevata complessità, anche attraverso la definizione di percorsi dedicati che assicurino cure altamente specialistiche caratterizzate dalla forte integrazione tra attività assistenziale e attività di ricerca.
  • – Partnership medico-infermieristica nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento del personale. I programmi di formazione riguarderanno in particolare la risposta all’emergenza e il supporto delle funzioni vitali per i medici e gli infermieri che lavorano nel Centro pediatrico regionale e per il personale del 118; la gestione medica e infermieristica di ambiti altamente specialistici come l’ECMO respiratorio e cardiorespiratorio, la tecnica di circolazione extracorporea in grado di salvare la vita di bambini con una grave insufficienza del cuore o dei polmoni; i protocolli clinico-assistenziali per patologie ad alta complessità. Le attività di formazione si svolgeranno sia nell’Ospedale romano che nelle strutture regionali.
  • – L’informazione e la formazione per le famiglie. L’Ospedale realizzerà insieme alla Regione Calabria, attraverso l’Istituto della Salute, una serie di prodotti e contenuti digitali dedicati all’educazione sanitaria coinvolgendo specialisti e famiglie in webinar e dirette multicanale per rispondere alle domande di salute più ricorrenti che riguardano bambini e adolescenti.

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