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Michael Condry: “L’Intelligenza Artificiale ci farà vivere più a lungo e meglio”
30 Ott 2018 15:39

L’Intelligenza Artificiale è la tecnologia del momento. Abbiamo appena digerito il significato di cloud computing che arriva una delle sue applicazioni più interessanti basata sul raggruppamento di una grande mole di dati per generare una sorta di macchina in grado di “ragionare” e prendere delle decisioni. Abbiamo parlato di questa innovazione con Michael Condry (ex direttore tecnico Intel) arrivato in Italia dalla California, dove risiede, per partecipare a un evento ospitato dallo Studio Notarile Demaio di Bologna; il primo appuntamento di un’iniziativa internazionale per parlare alle imprese delle tecnologie che stanno cambiando il mondo.

Michael Condry, un passato come docente alla Princeton University e una carriera strabiliante nell’industria, prima di arrivare all’Intel dove raggiunge il ruolo di direttore tecnico (CTO in Inglese), mastica imprenditorialità e innovazione da sempre. Durante l’incontro in Italia ha raccontato come il ruolo di presidente per la prestigiosa IEEE-TEMS, lo porti a girare il mondo per conoscere le imprese più innovative. Ha parlato di come gli imprenditori cinesi stiano usando l’AI (intelligenza artificiale) per colmare la barriera linguistica della Cina e per predire gli interventi di manutenzione delle macchine così da aumentare la produzione e il profitto delle imprese.

L’uso di tecnologie ha permesso all’Intel sotto la guida di Condry di risparmiare 9 miliardi di dollari migliorando i cicli produttivi. È questo uno dei maggiori settori in cui l’AI avrà un impatto sulle imprese.

Ma non solo. Ci sono già numerosi esempi di servizi di assistenza ai clienti che utilizzano l’AI per rispondere alle domande più frequenti attraverso chat via web e telefono. L’AI ha applicazioni interessanti anche nei sistemi di videosorveglianza con telecamere in grado di identificare, attraverso atteggiamenti ed espressioni del viso, comportamenti fraudolenti negli esercizi commerciali o identificare personale estraneo all’interno di un ufficio.

Le interfacce di interazione uomo-macchina sono anch’esse tra le applicazioni che più attirano gli ingegneri della Silicon Valley: il comando vocale presto potrebbe sostituire tastiera e mouse così da aprire l’accesso ai computer ad alcune fasce della popolazione per ora escluse per età o per limitazioni fisiche.

Clinicai, una startup di cui il past CTO Intel è presidente del comitato scientifico, sta usando l’AI per riconoscere in maniera precoce i tumori e altre malattie invalidanti. È proprio nel campo delle scienze della vita che Condry ha individuato le più promettenti applicazioni di questa nuova tecnologia. Una impressionante mole di dati che le macchine potranno usare per predire ciò che nessun umano potrebbe riconoscere. Ci sono altri due settori-chiave da tenere sotto osservazione per gli sviluppi che avrò in futuro: quello delle auto a guida automatica e quello della formazione; in quest’ultimo l’AI potrebbe addirittura predire a un ragazzo quale percorso di studi gli permetterà di esprimere maggiormente le sue doti.

 


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