';

Quanto mettere nella ‘busta’ del matrimonio? Lo svela una formula matematica ‘napoletana’
05 Dic 2017 10:33

Una formula ‘matematica’ per sciogliere uno dei principali dilemmi dell’uomo del Sud: quale cifra inserire nella ‘busta’ da regalare agli sposi, in occasione di un matrimonio.

Un dubbio che solo un filosofo può risolvere. Ed è proprio Amedeo Colella, scrittore e docente di napoletanità presso la fondazione Humaniter, a proporre la sua ricetta nel suo ultimo libro, ‘Manuale di filosofia napoletana’

L’algoritmo di calcolo della busta è a pagina 145 del suo libro, edito da Cultura Nova: $= (B/2+I) * (C+ (C * 30%)) * P* D .

Ovviamente, è necessario un codice di interpretazione. E così se $ è l’importo della busta, I rappresenta il Numero di invitati in famiglia, la B indica il numero di bambini, C è uguale al costo presunto del ristorante, P è il coefficiente relazione di parentela (Fratello 1,5 – Genitore 2,0 – Cugino 1,2 – Amico 1,0), D è coefficiente di squarciunaria (Squarcione 1,5 – Ngannaruto 1,3 – Amma fa’ ‘na bella figura 1,2 – Normale 1,0).

Con un esempio, si riesce a tradurre la formula in una cifra. Fratello sposato con due figli che vuole fare bela figura, costo ristorante 80 euro a persona si traduce in $= (1+2) * (80+24) * 1,5 * 1,2. E da qui:
S= 3* 104*1,5*1,2= 561,60, “ma facciamo 600 arrotondati”, calcola l’autore.

Casi particolari – spiega poi Colella – vanno gestiti a parte (non pranzo ma solo brindisi, testimone, eccetera).


Dalla stessa categoria

Lascia un commento